Lo yoga per i bambini si sta diffondendo sempre più. Lo dimostra la crescita dei corsi pensati proprio per i più piccini. Anche il settore editoriale è quanto mai vivace, visto che aumentano le pubblicazioni dedicate proprio a questo argomento. È certo che si parla di un tipo di yoga molto diverso rispetto a quello concepito per i più grandi, giovani e adulti. In genere, è a partire dai cinque anni che i bambini possono eseguire determinate posture. Per coinvolgerli senza sforzi è bene trasformare la pratica dello yoga in un’attività ludica. Compiere gli asana deve essere un momento di svago per i bambini, in questo modo per loro sarà più semplice e giocoso compiere i vari movimenti.
Quando i bambini si divertono possono integrare più facilmente i benefici della pratica. Lo yoga, infatti, li aiuta a essere più attenti e concentrati; contribuisce poi a ridurre stati ansiosi. Inoltre, aiuta i bambini a entrare in contatto con se stessi sul piano fisico ed emotivo. È importante adattare gli asana alle esigenze e alle capacità dei bambini. La durata dell’attività può variare dai 30 ai 45 minuti, in modo da mantenere sveglia la loro attenzione, senza stancarli troppo. Meglio iniziare con alcuni brevi e semplici esercizi di respirazione consapevole.
Tra le posture più amate e spiritose vi è quella del cobra: i bambini immaginano di assumere la posizione di un serpente e per divertirsi possono pronunciare con la lingua la “S”. Anche le posizioni del gatto e del cane che si stira sono molto amate dai bambini, perché possono visualizzare proprio quegli animali che stanno imitando. A ogni movimento i bambini imparano poi a sincronizzare l’inspiro e l’espiro. Le varie sequenze possono essere spiegate anche attraverso una storia. Grazie al racconto, all’immaginazione e alle posture i bambini sviluppano creatività, assorbendo al contempo i profondi benefici dello yoga sulla mente e sul corpo.