Nella città di Sydney è nata la moda del “cat yoga”, lo yoga coi gatti. Ha avuto talmente successo che in questi anni si è estesa a New York e a Londra. Questo approccio così singolare è iniziato partendo dalla constatazione che i mici assumono naturalmente posture yogiche. Oltre a ciò, si è visto che i praticanti durante una sessione di yoga traggono benefici derivanti proprio dalla presenza e dall’interazione con gli amici animali. Lo yoga coi gatti consiste quindi nel praticare gli asana in loro compagnia. Ciò non significa essere a stretto contatto col micio, perché sarebbe impossibile realizzare correttamente le posture, piuttosto, i gatti si muovono liberamente attorno alle persone.

I mici si sdraiano, osservano, anche loro si allungano, magari compiono anche qualche loro posizione per sgranchirsi gli arti. Alla fine della sessione di yoga, i partecipanti hanno la possibilità di coccolarli. Chi ha partecipato a questi insoliti incontri afferma di aver provato effetti benefici sull’umore. Ciò non stupisce, poiché è ormai scientificamente provato che la vicinanza di un animale (gatti, cani, cavalli, ecc.) aiuta a mantenere o a migliorare la salute delle persone che soffrono di disturbi emotivi, cognitivi, sociali o fisici.

Da un recente studio condotto da ricercatori della Harvard School of Public Health è emerso che l’87% delle persone che passano del tempo con gli animali si sentono “ più centrati e più sereni”. Nel caso dello yoga coi gatti gli effetti benefici non si producono soltanto sulle persone. Alcuni club di yoga offrono la possibilità alle persone che seguono i vari incontri di adottare uno o più gatti. In questo modo, lo yoga si trasforma in un’occasione per trovare agli amici animali una vera casa e qualcuno che si prenda cura di loro.