Durante la quinta edizione dello YogaFest di Oklahoma City, Sara Lazar, psichiatra e ricercatrice, ha sottolineato come lo yoga e la meditazione, se praticati regolarmente, possono migliorare le connessioni neurali nel cervello e ridurre gli effetti dell’invecchiamento. Sara Lazar conduce ricerche presso il Massachusetts General Hospital e lavora presso l’Università di Harvard, dove è stato creato il “Lazar Lab”. La psichiatra statunitense è da anni che sta portando avanti studi a livello neurologico, analizzando in particolare gli effetti della pratica dello yoga e della meditazione sul cervello umano. Dalle ricerche sono emersi dati importanti. Per esempio, un cinquantenne che pratica regolarmente da anni yoga e meditazione riesce ad avere una capacità di problem solving come quella di un venticinquenne. Ciò grazie al fatto che la corteccia prefrontale – quella zona del cervello preposta a risolvere problemi – viene “preservata” proprio grazie alla pratica dello yoga e della meditazione.
Anche i neofiti possono avere benefici, ha sottolineato Sara Lazar. Dopo soltanto otto settimane di pratica regolare, si osserva un miglioramento nella struttura del cervello, sia nell’ippocampo, sia in quella parte del cervello chiamata corteccia cingolata posteriore: ne risulta che la mente è meno soggetta a divagare ed più orientata all’attenzione. Le ricerche condotte da Sara Lazar confermano dati già emersi in passato. Il giornale Biological Psychiatry aveva pubblicato uno studio in cui si evidenziavano miglioramenti delle funzioni mentali grazie alla pratica della meditazione.
Lo YogaFest di Oklahoma City è dunque un evento importante per confrontarsi sulla correlazione tra asana, meditazione e cambiamenti neurali del cervello. Shannon Stephens, Direttrice dello YogaFest 2018, ha sottolineato come lo yoga svolga un ruolo importante nel cammino di conoscenza di sé e del mondo. La città di Oklahoma sembra essere molto aperta a queste tematiche, tanto che molti centri ospedalieri – tra cui quello per veterani di guerra – hanno inserito nei loro programmi di terapia anche sessioni di yoga e di meditazione.