Yoga e flessibilità, per favorire un cambiamento positivo

La pratica yoga, se regolare, apporta numerosi benefici. Tra i tanti effetti positivi vi è lo sviluppo di una maggiore flessibilità, che non è solo fisica, ma anche mentale ed emozionale. Quando sviluppiamo questa elasticità in senso olistico diventiamo più consapevoli e rimaniamo aperti ai cambiamenti. Praticando specifiche asana possiamo alimentare un potere interiore trasformativo, in quanto si va a lavorare ad un livello profondo, che stimola particolari energie. Per favorire ciò, possiamo concentrarci sul secondo chakra, Svadhisthana, e scegliere posizioni yoga che stimolano i movimenti delle anche e del bacino.

La fluidità dell’Elemento Acqua

Lavorare con quelle asana che vanno a stimolare in particolare il secondo chakra significa collegarsi all’Acqua. Svadhisthana, situato poco al di sotto dell’ombelico, nel plesso sacrale, è collegato proprio a questo Elemento fluido. L’Acqua è associata al movimento e alla trasformazione. L’Acqua si adatta all’ambiente, cambia forma, può essere solida, gassosa, e fluisce. Svadhisthana è proprio caratterizzato dalla stessa fluidità. Attivarlo significa anche stimolare il potere creativo insito in noi.

Asana che stimolano la trasformazione

Nella pratica yoga vi sono numerose posizioni che vanno ad attivare l’energia sottile del secondo chakra. Possiamo focalizzarci su quelle asana che espandono il bacino e che favoriscono una maggiore mobilità delle anche. Vediamone alcune.

Baddha Konasana

baddha konasana ancheLa posizione della farfalla favorisce un allungamento della zona interna dell’inguine; migliora inoltre le funzioni di reni e prostata. È una postura assisa. Le gambe sono inizialmente incrociate, poi si portano i piedi vicini e si appoggiano tra loro le piante dei piedi, spingendo i talloni il più possibile vicino alla zona inguinale. Le braccia sono distese e le mani sono appoggiate ai piedi. La colonna vertebrale è ben eretta. Gli occhi possono essere lasciati aperti o chiusi a piacere. Per cercare di avvicinare i piedi all’inguine ci si può aiutare con il flusso del respiro. Per potenziare gli effetti benefici dello yoga si può terminare con una meditazione sul colore arancione, visualizzandolo con gli occhi della mente proprio nell’area dello Svadhisthana Chakra.

Supta Baddha Konasana

Supta Baddha KonasanaQuesta posizione yoga è una variante della precedente. Mentre Baddha Konasana viene eseguita stando seduti, questa prevede di rimanere supini, distendendo la schiena, ma con la gambe piegate, nella stessa posizione dell’asana precedente. Supta Baddha Konasana, oltre a favorire un profondo rilassamento psicofisico, aiuta ad aprire il plesso sacro e quello solare. Per eseguirla, si può  utilizzare un bolster (supporto specialmente impiegato nello yoga restorative). Per approfondire l’asana clicca qui.

Anjaneyasana

La “posizione della Luna crescente”, chiamata anche “posizione della scimmia”, aiuta a distendere la colonna vertebrale, allunga i flessori dell’anca, in particolare lo psoas e tonifica le articolazioni delle anche aiuta ad attenuare i dolori lombari. Oltre a stimolare il secondo chakra, riattiva Manipura e Anahata. Per approfondire il simbolismo e l’esecuzione di quest’asana clicca qui.

Un’altra asana suggerita è Utthita Trikonasana.

“La posizione del triangolo” aiuta a rinforzare i muscoli delle spalle, delle gambe e delle anche. Per approfondirne i benefici clicca qui.

Consigliata è anche la Sequenza del Saluto al Sole.

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