Yoga e auto-disciplina

Lo yoga è una disciplina completa che crea una profonda unione tra mente e corpo. Il concetto di unione è centrale nello yoga ed è imprescindibile per raggiungere un proprio sviluppo. La pratica costante lavora non solo sul piano mentale e fisico, ma anche energetico. Asana, pranayama, meditazione aiutano ad armonizzare la parte Yin e quella Yang, quindi stimolano l’unione dell’energia solare con l’energia lunare. Lo yoga è anche auto-disciplina. Senza un buon controllo di se stessi, senza una buona dose di consapevolezza si farà fatica a seguire un percorso yogico. Per fortuna, i maestri hanno tracciato indicazioni che ci permettono di comprendere quali sono i passi indispensabili per poter intraprendere un vero cammino basato sulla millenaria filosofia dello yoga.

I cinque principi dello yoga

Tra i tanti maestri che hanno fornito semplici e chiare indicazioni sulla pratica, vi è certamente Swami Vishnudevananda (1927 – 1993). Egli, legato alla tradizione di Sivananda, ha saputo sintetizzare la scienza dello yoga spiegandone i cinque principi base.

1 Asana corrette e appropriate

Le posizioni dello yoga agiscono sul piano fisico per poi attivare anche il piano energetico-spirituale. Oltre ai numerosi benefici a livello del corpo, le asana permettono di sviluppare maggiore concentrazione, stabilità mentale e consapevolezza. Secondo la tradizione yoga esistono 84mila asana. Sono pratiche che favoriscono l’unione tra corpo, mente e spirito. Lavorano quindi sul piano globale, attivando forza, flessibilità ed equilibrio.

2 Pranayama – respirazione corretta

Le tecniche respiratorie dello yoga sono centrali nella pratica. I Pranayama favoriscono l’introspezione, migliorano l’ossigenazione delle cellule e degli organi e aprono le porte verso una profonda conoscenza del sé. Vi sono numerose pratiche volte al controllo del respiro, ovvero esercizi per abbassare la temperatura corporea o per aumentarla (come le tecniche di Tummo, lo yoga del calore) o, ancora, per espandere l’energia vitale. I maestri affermano che imparare a respirare correttamente significa imparare a vivere.

3 Rilassamento profondo

Vivere in maniera consapevole momenti di rilassamento profondo è importante, soprattutto perché gli attuali stili di vita sono molto intensi e frenetici. È fondamentale imparare a rilassarsi anche solo per 5-10 minuti, purché in modo profondo, per mantenere un’armonia psicofisica e per stimolare ogni giorno la pace interiore. Quando non si riesce a rilassarsi si diventa irritabili, si vede il mondo con le lenti opache e si cade più facilmente in quelle emozioni e pensieri disturbanti. Rilassarsi significa recuperare e riattivare l’energia vitale. Sono diverse le asana che agevolano un processo di rilassamento. Tra queste ne ricordiamo alcune, come Savasana, Balasana e Jathara Parivartanasana.

4 Alimentazione equilibrata

Il cibo che ingeriamo viene da noi assimilato e la sua qualità agisce sul funzionamento dell’organismo. Se il cibo è industriale, non è fresco, ma troppo processato il nostro corpo non potrà assimilare i giusti nutrimenti per essere in salute. Nella scelta del cibo occorre seguire alcune regole, tra le quali figura l’Ahimsa. Inoltre, quando si acquistano gli alimenti occorre pensare alla natura, preferendo cibi che non provochino danni all’ambiente. Per approfondire leggi l’articolo Alimentazione yogica, le 5 regole base.

5 Pensiero positivo e meditazione

Sviluppare il pensiero positivo e praticare regolarmente la meditazione sono elementi centrali per nutrire la serenità. quando si alimenta ogni giorno la consapevolezza ci sono meno probabilità di cadere in stati confusionali o nell’agitazione. La meditazione stimola una maggiore presenza mentale, previene forme di stanchezza psicofisica e riequilibra le energie.

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