L’Associazione onlus Nutrimente anche per il 2018/2019 ha organizzato il Laboratorio Yoga for eating disorders in cui consapevolezza alimentare, consapevolezza del corpo e pratica yogica vengono interrelate. Si tratta di un percorso che, come sottolineano i soci – psicoterapeuti, psicologi, dietisti, medici – favorisce l’integrazione dello yoga in un contesto terapeutico, “con l’obiettivo di sviluppare una maggior conoscenza e consapevolezza della corporeità, promuovere l’accettazione di sé e dei propri limiti, insegnare un nuovo tipo di rispetto verso il corpo, indurre sensazioni di benessere soggettivo e aiutare nella regolazione delle emozioni”. I corsi di yoga sono tenuti da insegnanti certificati con il sostegno di medici e psicologi.
Il Laboratorio Yoga for eating disorders è nato partendo da un approccio multidisciplinare serio, basato su linee guida ben precise, con le quali i disturbi alimentari vengono affrontati con un trattamento supportato da psichiatri, psicoterapeuti, dietisti ecc. Il lavoro terapeutico è dunque incentrato sul corpo, per questo attraverso posture dolci, tecniche di respirazione, meditazione e momenti di rilassamento le partecipanti al laboratorio, in particolare giovani donne, possono riscoprire se stesse, la loro forza e la loro bellezza. Attraverso lo yoga le ragazze tornano a essere nuovamente consapevoli del proprio corpo, ritornano ad accettarlo senza giudizio. La pratica yogica in un tale contesto terapeutico offre la possibilità di rafforzare l’equilibrio totale dell’essere, integrando corpo, mente, spirito.
Laboratori e percorsi di questo tipo sono ormai all’avanguardia negli Stati Uniti e hanno dimostrato di essere un valido aiuto in quelle terapie focalizzate sul recupero dell’autostima e di una migliore e sana gestione del proprio corpo. Il Laboratorio Yoga for eating disorders si sviluppa come un ciclo di incontri di yoga settimanali, che si svolgono in uno spazio protetto, dove l’insegnante di yoga viene affiancata da uno psichiatra/psicoterapeuta di Nutrimente in grado di intervenire e gestire gli eventuali momenti di difficoltà. Le ragazze vengono dunque accompagnate con sensibilità in un percorso di auto-consapevolezza.