Yin, la forza dell’energia femminile

In varie filosofie orientali ritroviamo i principi dello Yin e dello Yang. Si tratta di forze distinte, con caratteri propri, ma ciascuno esiste perché esiste anche l’altro. Emblematico è il simbolo taoista che unisce proprio i due principi. In questo simbolo, lo Yin e lo Yang sono sì distinti, ma sono anche riuniti, in quanto insieme formano un’unità. Un altro aspetto importante del simbolo del Tao è che ciascun principio porta in sé anche tratti dell’altro e ciò è bene evidenziato dai due puntini, uno nero e l’altro bianco, che si ritrovano nei due simboli. L’energia dell’Universo segue movimenti che rispecchiano lo Yin e lo Yang. Tutto si muove entro questi due poli. Lo Yin e lo Yang si condizionano e si influenzano.

Le caratteristiche dello Yin

Alcuni studiosi, come Erich Neumann, affermano che l’Occidente deve riscoprire la parte femminile, lo Yin, perché la società è ancora troppo orientata in senso Yang, maschile. Solo così si può fondare una vera e propria unità, pur mantenendo le distinzioni. Yin è quindi l’energia femminile. Ad essa sono associati vari significati ed elementi, come la luna, l’ombra, l’acqua, il freddo, la notte, la calma e l’acqua. L’energia porta alla riflessione, alla pacatezza e all’interiorità.

Attivare l’energia Yin con gli oli essenziali

Attraverso la semplice inalazione di determinate fragranze è possibile riattivare l’energia Yin. Vi sono infatti alcuni oli essenziali più Yin rispetto ad altri. Tra le essenze Yin vi sono:

  • Ylang Ylang ⇒ indicato per quelle donne che hanno trascurato la loro dimensione femminile
  • Rosa ⇒ è rilassante e al contempo risveglia la parte sensuale e romantica
  • Miele ⇒ sviluppa dolcezza, calma e leggerezza
  • Menta ⇒ rilassa e rigenera la mente
  • Gelsomino ⇒ adatto a ogni età e in particolare nella fase della menopausa, perché risveglia la sensualità
  • Geranio ⇒ equilibra il sistema nervoso e placa gli stati ansiosi
  • Lavanda ⇒ infonde calma, tranquillità; utile in caso di facile irritabilità

Ardha Chandrasana, la posizione della mezza Luna

Ardha Chandrasana Yin

Per riattivare l’energia Yin si può eseguire Ardha Chandrasana, la posizione della mezza Luna (postura basata sul metodo Iyengar). Si esegue partendo da Tadasana. Inspirando si divaricano le gambe, le braccia sono aperte lateralmente. Si ruota il piede sinistro di poco verso l’interno e il destro di 90° verso l’esterno. Nell’espiro si piega il busto verso destra e si esegue Trikonasana. Espirando si flette il ginocchio sinistro e si appoggia a terra la punta delle dita della mano destra. Se risulta difficile, si può appoggiare la mano destra su un mattone (accessorio per lo yoga). Espirando si solleva la gamba sinistra, tenendola dritta. Si raddrizza anche la gamba destra. Si estende il braccio sinistro in linea con le spalle. Lo sguardo è rivolto in avanti oppure si può guardare in alto in direzione del braccio sinistro allungato. SI rimane in questa postura per due o tre cicli di respiri. Si scioglie la postura invertendo la sequenza, quindi tornando prima in Trikonasana e poi in Tadasana.

Riattivare l’energia Yin con la respirazione lunare

Con questa tecnica di respirazione si entra nel flusso dell’energia lunare-femminile. Si esegue chiudendo la narice destra e inalando lentamente attraverso la sinistra. Il respiro raggiunge la sommità del capo. A polmoni pieni si chiude anche la narice sinistra. Si trattiene per qualche istante il respiro, in base alle proprie capacità. Dopo di che, tenendo chiusa la narice sinistra si esala lentamente e completamente attraverso la narice destra. Ci si svuota completamente di prana. Si continua il ciclo per almeno due volte.

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