Wabi Sabi e sonorità meditative connesse alla Natura

Wabi Sabi è uno degli ideali tradizionali dell’estetica giapponese. Si riferisce alla semplicità e all’imperfezione, che rappresentano elementi fondamentali della bellezza. Wabi Sabi si rivela anche come espressione per meditare nella natura e in particolare nella foresta.

La foresta può essere considerata la “cattedrale” dei popoli animisti. Per loro la Natura è un tempio, è un luogo sacro, potente, dove poter attingere energie, ma anche salute.

Anche per la medicina ayurvedica la foresta è in grado di offrirci molti rimedi naturali 
che possono aiutare ad alleviare diversi disturbi psicofisici.

L’umanità, però, si è allontanata da questi spazi verdi intrisi di forze benefiche. Città, cemento, traffico, ritmi frenetici hanno aumentato disagi e varie forme di stress.

Occorre riavvicinarsi alla natura, trasformandola in nostra potente alleata. Ma come fare?

Come ritornare a instaurare una relazione armoniosa con la foresta, rimanendo comunque in un luogo urbano?

Ci possono aiutare i Rituali Wabi Sabi, ovvero “suoni e mantra della foresta immaginale”. I Rituali Wabi Sabi sono melodie benefiche composte da Rino Capitanata, cui si intrecciano le meditazioni e i mantra di Selene Calloni Williams. Si tratta di un cammino poetico e coinvolgente che aiuta a sciogliere blocchi e a uscire dalla gabbia dell’io per ri-avvicinarsi alla Natura.

Le sonorità evocative e le sillabe potenti dei mantra aiutano l’ascoltatore/meditante a varcare la soglia della Foresta Immaginale.

La Foresta Immaginale è il luogo dell’estasi. È un luogo dove poter entrare in uno stato ampliato di coscienza, grazie al quale poter co-creare la realtà.

Ascoltando i suoni, le musiche e i mantra dei Rituali Wabi Sabi si accede alla propria Foresta Immaginale, un luogo immaginario eppure connesso alla propria dimensione interiore.

Così facendo si intraprende un cammino di auto-conoscenza e di trasformazione molto intenso, grazie all’arte sciamanico-meditativa di Selene Calloni Williams unita alla musica estatica di Capitanata.

Nella Foresta Immaginale si può entrare in sintonia con la bellezza, con  l’incompiutezza delle forme, con la semplicità e l’umiltà della natura.

I Rituali Wabi Sabi permettono di percepire la bellezza proprio nelle piccole cose. Sono rituali che infondono calma e consapevolezza, proteggendo l’ascoltatore/meditante dalle emozioni disturbanti.

Le fragilità possono essere viste come punti di forza, e l’imperfezione mostra la bellezza della vita in ogni sua forma.

Per approfondire:

Rituali Wabi Sabi (CD)

Suoni e mantra della foresta immaginale

Capitanata e Selene Calloni Williams

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