Varie ricerche spiegano come gli alberi migliorino la qualità della nostra vita

Il 21 novembre, in tutta Italia, viene celebrata la Giornata Nazionale degli Alberi. Una data che ci fa riflettere sul ruolo essenziale che svolgono boschi, foreste, spazi verdi, per la vita dell’uomo e per gli equilibri ambientali del nostro bel pianeta. Negli ultimi anni, sono sempre più numerose le ricerche che dimostrano quanto gli alberi siano fondamentali per la nostra salute psicofisica.

Meno ansia e depressione

Uno studio britannico promosso dalla Exeter University e pubblicato sulla rivista Psychological Science, ha messo in luce come la presenza di boschi o spazi verdi con alberi incida sui livelli di depressione e di ansia delle persone. In pratica, chi vive nei pressi di un parco, di una foresta, o di aree con piante è meno ansioso e tende a essere più di buon umore rispetto a chi abita in città o in quelle zone troppo cementificate e urbanizzate. Dalla stessa ricerca è emerso che il benessere generato dalla presenza degli alberi dura più a lungo dell’effetto di un evento positivo ma passeggero. I minori casi di depressione in relazione alla presenza di alberi sono stati evidenziati anche da un’altra ricerca che ha preso in considerazione alcuni quartieri di Londra: i dati raccolti hanno confrontato la densità degli alberi e il numero di prescrizioni mediche di antidepressivi. L’esito dello studio ha confermato proprio il potere benefico degli spazi verdi, quindi della presenza di alberi, sugli stati emozionali e mentali delle persone.

Maggiore concentrazione

Altre ricerche hanno analizzato come i livelli di attenzione cambiano dopo una passeggiata tra gli alberi. Per esempio, lo studio condotto presso la University of Michigan ha rilevato una netta differenza nei livelli di memoria e di attenzione tra due differenti gruppi. In un gruppo i soggetti del campione hanno camminato lungo strade urbane molto affollate, mentre nell’altro gruppo i soggetti hanno invece passeggiato in uno spazio verde dominato da alberi. In quest’ultimo gruppo i ricercatori hanno rilevato maggiori livelli di attenzione e memoria rispetto all’altro campione.

Stimolare le difese naturali dell’organismo

Molte altre ricerche condotte in Giappone dimostrano come una lunga passeggiata in un bosco riesca a stimolare le nostre difese naturali. Secondo studiosi quali Qing Li, tra i massimi esperti di medicina forestale, nonché immunologo, mentre camminiamo in un bosco inaliamo i fitoncidi. Si tratta di molecole prodotte naturalmente dagli alberi come difesa contro insetti, batteri e funghi. Respirandoli attraverso l’aria attiviamo il sistema nervoso, che a sua volta stimola un senso di calma. Passeggiare in un ambiente dove sono presenti varie piante è una buona e salutare abitudine che produce altri effetti benefici. Tra questi gli esperti segnalano: una diminuzione dello stress e l’aumento dell’energia vitale.

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