Uno stile di vita yogico, oltre il tappetino

Chi pratica yoga da diverso tempo ha imparato che tale disciplina non si conclude una volta arrotolato e riposto nell’apposita custodia il proprio tappetino. Lo yoga è “un modo d’essere”. Si può parlare anche di un vero e proprio stile di vita yogico, che include una serie di sane abitudini quotidiane. Sebbene sia ovviamente personalizzata e personalizzabile la routine giornaliera, possiamo comunque individuare alcuni elementi che accomunano tanti yogi e yogini.

Alzarsi presto al mattino

Negli ultimi anni si sente parlare di “miracle morning”, per indicare quanto importante e potente sia svegliarsi di buon’ora. Già gli antichi yogin sapevano quanto fosse benefico respirare l’aria fresca delle prime ore del giorno, essendo carica di prana. Il momento ideale per alzarsi è poco prima dell’alba, in modo da poter poi praticare asana e pranayama con l’arrivo della luce solare. In base alla professione e alle responsabilità familiare, non tutti possono permettersi di alzarsi all’alba. Tuttavia, può essere sufficiente anche una mezz’ora o un’ora prima della consueta sveglia per riempirsi dell’energia vitale del mattino. Alzarsi presto significa avere più tempo per sé, per dedicarsi allo yoga mattutino – praticando per esempio il Saluto al Sole – e per preparare una colazione energetica.

I Kriya quotidiani

I Kriya si possono definire pratiche depurative che aiutano ad eliminare impurità fisiche, oltre che blocchi energetici e tensioni. Sono dunque tecniche che agiscono a livello olistico. Nella tradizione yogica vi sono numerosi Kriya, da quelli da attuare ogni giorno, a quelli da effettuare 1 o 2 volte al mese, o a seconda della stagione. Vediamo di seguito quelli che si possono realizzare di frequente:

  • la pulizia della lingua (detta Jihva Dhauti) da effettuare al mattino, prima della colazione, e alla sera, dopo cena;
  • la pulizia della bocca con l’oil pulling, che consiste nel purificare in profondità la bocca utilizzando un olio vegetale (per approfondire si veda l’articolo Oil Pulling, Una Pratica Ayuverdica Benefica Per Il Cavo Orale);
  • la pulizia della cavità nasale (Jala Neti), particolarmente utile per prevenire raffreddore e per trattare forme di riniti da allergie ai pollini;
  • la pulizia degli occhi attraverso la pratica del Trataka.

Seguire un’alimentazione sana

“La purezza di pensiero dipende dalla purezza del cibo.”
Swami Sivananda

Scegliere cibo sano, naturale, di stagione è una priorità per chi segue uno stile di vita yogico. L’alimentazione impatta sulla salute dell’organismo, sulla lucidità mentale e sul livello dell’energia. Per questo è fondamentale evitare assolutamente cibo industriale, già pronto, privilegiando frutta e verdura di stagione, legumi, cereali, semi oleosi e bevande salutari, come il lassi o il latte d’oro. E, ovviamente, è importante bere acqua naturale per mantenere l’equilibrio idrico nel corpo. Nutrirsi significa anche mangiare assaporando ogni boccone e vivere quindi l’atto del mangiare in piena consapevolezza. Significa anche, per una yogini e per uno yogi, abbracciare il principio dell’Ahimsa, della non-violenza: da qui la scelta della maggior parte dei praticanti yoga, di abbracciare una dieta vegetariana o vegana.

Equilibrio e fluidità nella vita

Asana, pranayama e meditazione aiutano a ri-trovare benessere, permettono di ricentrarsi, di essere equilibrati e di sviluppare armonia e fluidità nei movimenti. Proprio queste “conquiste” accompagnano il praticante di yoga nel quotidiano, permettendo di affrontare le sfide della vita con maggiore forza, consapevolezza e armonia.

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