Un’intera settimana dedicata alla Gentilezza

La Gentilezza è il miglior antidoto alla rabbia e all’odio. È anche un atteggiamento che denota non solo educazione e cortesia, ma anche empatia. Eppure, molte persone considerano la gentilezza come prova di debolezza, o di mancanza di autostima, o addirittura di servilismo. A causa di queste deformazioni la maleducazione, in alcuni contesti, ha preso il sopravvento, peggiorando di fatto le relazioni tra persone. Il bisogno diffuso di una maggiore Gentilezza viene sottolineato da due importanti fatti.

Small Kindness Movement

Negli anni ’60 del XX secolo, in Giappone si formò lo Small Kindness Movement, un movimento sorto per restituire dignità agli atti di gentilezza e al concetto stesso di gentilezza e per incoraggiare in tal senso tanti piccoli gesti quotidiani. Questo bisogno e questa voglia di Gentilezza era ed è talmente forte che tale movimento è diventato internazionale, con la formazione del World Kindness Movement. Inoltre, nel 1997 si è stabilito di festeggiare in tutto il mondo una Giornata della Gentilezza, che si celebra ogni anno il 13 novembre. In Italia, si è iniziato a festeggiarla nel 2000.

Il primo Festival della Gentilezza

Nove anni dopo, nel 2019, considerato il clima di rabbia e di odio che si vede da più parti, un gruppo di persone ha deciso di organizzare per un’intera settimana, dall’11 al 17 novembre, in tutta Italia, il primo “Festival della Gentilezza”. L’idea di un evento simile è partita dal progetto “ColtiviAmo Gentilezza”, un’idea di Viviana Hutter, scrittrice e autrice de Il mio quaderno della gentilezza e del gioco il Labirinto della gentilezza. Altri fautori del progetto sono Margherita Rizzuto e Antonio Puzzi.

“Crediamo che solo attraverso la diffusione delle buone pratiche si possa creare un effetto moltiplicatore” affermano gli organizzatori. Il Festival è un’occasione di confronto, dialogo, scambio di idee e di atti gentilezza; è un’opportunità per riflettere sul tema della Gentilezza come forza di reale cambiamento per un futuro migliore.

Maggiori info sul sito web http://www.coltiviamogentilezza.it/

La pratica della meditazione per alimentare la Gentilezza amorevole

Nella pratica della meditazione buddhista si trova spesso il termine metta, che significa “gentilezza amorevole”. La parola metta si riferisce alla benevolenza incondizionata. La meditazione sulla gentilezza amorevole è una delle pratiche più importanti nel buddhismo. I maestri tibetani sostengono che tale meditazione, se effettuata pensando a una persona verso cui abbiamo delle incomprensioni, permette di sviluppare una maggiore consapevolezza e una profonda empatia.

La meditazione sulla gentilezza amorevole

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