Sviluppare quiete interiore grazie alla meditazione

Quando ci sentiamo agitati, ansiosi, preoccupati occorre fermarsi. In questi casi, dedicarsi alla meditazione è un modo per osservare dall’interno le nostre emozioni, per essere consapevoli di esse, non negandole. Più si tenta di allontanarsi da esse più permangono. Fermarsi, chiudere gli occhi, e praticare una forma di meditazione permette di ritrovare la quiete interiore. Durante la meditazione ci concentriamo su un particolare “oggetto”, come la fiamma della candela, un colore, o il respiro, o un mantra. Questa fase di concentrazione placa i pensieri e le emozioni disturbanti, e ci aiuta a entrare nella seconda fase della meditazione, in cui possiamo percepire gioia ed equilibrio. Sono numerose le pratiche meditative che ci aiutano a ritrovare la calma e la serenità.

Meditare al suono di un mantra

Ripetere mentalmente o vocalmente un mantra ci riporta a una condizione di armonia. Possiamo scegliere il “nostro” mantra preferito e concentrarsi su di esso. Qui parliamo in particolare del mantra So Ham. Il mantra So ham ha un particolare significato nella filosofia vedica, in quanto unisce la coscienza individuale con la coscienza cosmica. Le parole So ham sono traducibili con l’espressione “Io sono lui”, intendendo con ciò proprio il legame indissolubile con il divino. Nella meditazione So Ham, da praticare preferibilmente nella postura assisa, si inizia osservando il proprio respiro naturale, senza sforzo. Il respiro è il prana ed è il ponte che unisce il microcosmo e il macrocosmo. Mentre si inspira si pronuncia So, suono che va verso la dimensione interiore. Espirando si pronuncia Ham, che si dirige verso l’esterno. Continuando a respirare in modo calmo e consapevole ci si allinea dunque al mantra.

Quando la mente inizia a essere soggetta ai pensieri si riporta l’attenzione al respiro e alla ripetizione del mantra. Il flusso del respiro e la ripetizione del mantra So Ham ci connettono all’energia universale. Questa connessione e questa energia ci supportano e ci nutrono: da qui l’emergere del concetto di “unità” tra individuo e cosmo. Il mantra può essere ripetuto mentalmente o a voce. Se il mantra viene ripetuto a voce le vibrazioni del So Ham si espandono in tutto il corpo, entrando in risonanza con l’energia degli organi interni. La pratica di questa meditazione pacifica la mente e crea una profonda quiete interiore.

Anjali mudra e meditazione sul respiro

Anjali mudra favorisce armonia, calma ed equilibrio. Lo si esegue portando le mani unite davanti al torace, all’altezza del cuore. La mano destra rappresenta l’elemento Yang, mentre quella sinistra l’elemento Yin. È un gesto che crea un’armonia tra maschile e femminile, tra l’energia lunare e quella solare. Mentre si esegue Anjali mudra si può portare l’attenzione al flusso del respiro. Si rimane focalizzati sull’inspiro ed espiro, intanto si mantengono le mani in Anjali mudra. Questa pratica infonde una profonda pace interiore.

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