Surabhi Mudra e Sasangasana per prevenire lo stress

Lo stress fisico e mentale si manifesta per molteplici fattori. Un periodo di lavoro intenso, eccessive responsabilità o impegni, mancanza di riposo o problemi di insonnia sono solo alcune cause che provocano stress. La pratica regolare dello yoga aiuta a prevenire le varie forme di stanchezza. Qui segnaliamo in particolare il mudra chiamato “Surabhi” e la posizione yogica detta Sasangasana: due semplici pratiche che favoriscono il rilassamento mentale e attivano le energie sottili.

Surabhi Mudra

I Mudra sono potenti gesti che risvegliano le energie del corpo e della mente. Possono essere eseguiti ovunque, in varie circostanze, al momento del bisogno. Quando posizioniamo le dita e le mani in un certo modo attiviamo particolari centri di energia, che a loro volta producono effetti benefici sul piano fisico e mentale.

Surabhi Mudra previene lo stress, rende la mente più lucida e concentrata, e fa emergere calma interiore. Si inizia portando le mani giunte, con le dita ben tese, poi si aprono le mani facendo muovere le dita, in modo che la punta del mignolo della mano sinistra si appoggi alla punta dell’anulare destro e il mignolo della mano destra sull’anulare della sinistra. Si unisce poi la punta dell’indice sinistro con il medio destro e, in modo analogo, si unisce del medio sinistro con l’indice destro. I pollici sono liberi e sono orientati verso il cuore, l’Anahata Chakra.

In questo mudra si sviluppa una correlazione tra i vari Elementi. Infatti, il mignolo corrisponde all’Elemento acqua, l’anulare alla terra, il medio all’etere, l’indice all’aria, il pollice al fuoco.

Allentare la stanchezza con Sasangasana

Sasangasana

Sasangasana, la posizione del coniglio, aiuta a stimolare il Sahasrara Chakra. Grazie ai movimenti e alla postura del corpo viene attivata la ghiandola epifisi. è un’asana che sviluppa una maggiore circolazione sanguigna in direzione del collo e della testa e favorisce un profondo rilassamento. Aiuta quindi ad allentare la stanchezza mentale. Per eseguirla si parte inizialmente in Vajrasana. Ci si siede seduti sui talloni. Si piega il busto in avanti portando l’addome sulle cosce, mentre la fronte è appoggiata sul tappetino yoga. le braccia sono distese ai lati del corpo. Le mani afferrano i talloni a terra. Durante l’inspirazione si solleva il bacino e si appoggia sul tappetino la sommità del capo. Il peso del corpo viene portato sulle mani e sui talloni. Si rimane in questa postura per 2 o 3 cicli respiratori.

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