La fiducia in se stessi è la base da cui partire per crescere e per concretizzare gli obiettivi che ci poniamo. La mancanza di autostima nasce da varie cause, che possono derivare semplicemente da una serie di limiti mentali che ci poniamo. Anche i livelli della nostra energia influiscono sulle nostre capacità di affrontare sfide e ostacoli attingendo alle nostre innate potenzialità. La pratica quotidiana dello yoga ci aiuta a risvegliare le nostre qualità e a rivitalizzare le nostre energie. Lo yoga lavora sull’equilibrio, sulla capacità di concentrazione e sul senso di empatia. Ci invita poi ad avere una visione più ampia della vita. Tutto questo ci aiuta ad alimentare pensieri costruttivi ed emozioni gioiose, elementi fondamentali per nutrire la fiducia in se stessi.

Chakra e autostima

L’armonia del nostro corpo sottile influisce sui livelli di energia e sull’equilibrio psicofisico. Possiamo stimolare la fiducia in noi stessi stimolando i chakra, tramite asana che vanno ad attivare specifici punti energetici.

Malasana

La “posizione della ghirlanda” è indicata proprio per radicarsi e per riconnettersi quindi alla terra. È un’asana che aiuta a contrastare paure e insicurezze, grazie alla posizione del corpo. I piedi sono ben radicati al suolo e le anche sono aperte. Il processo di radicamento viene attivato in quanto la postura stimola il Muladhara chakra. È un’asana che porta la mente a calmarsi. Per approfondire Malasana clicca qui.

Gomukasana

Questa posizione yoga è indicata sia per sciogliere le tensioni alle spalle, sia per allineare la colonna vertebrale. Si esegue partendo da Dandasana, la posizione del bastone. Si appoggiano le mani a terra, accanto ai fianchi e si divaricano le gambe. Aiutandosi con l’appoggio delle mani si solleva leggermente il bacino e si piega la gamba destra per incrociarla sulla sinistra. La mano destra si sposta sul ginocchio destro e quella sinistra viene appoggiata dietro la schiena. Nell’inspiro si alzano le braccia dietro la schiena in modo che le mani si possano toccare e congiungere. Un gomito è rivolto in alto, l’altro in basso. Il busto è ben eretto, in modo da sviluppare una centratura. Per facilitare la posizione delle braccia si portano le scapole in dentro. Si rimane in questa posizione per almeno cinque cicli respiratori. Stimola in particolare i chakra Manipura, Anahata e Vishuddha.

Chakrasana, la “posizione della ruota” (non adatta ai principianti), agisce positivamente sul sistema endocrino, risvegliando le energie interiori, la vitalità e quindi aumenta la fiducia in se stessi. Per approfondire clicca qui.

Indicata poi la sequenza del Saluto al Sole, poiché stimola i muscoli del corpo e tutti i centri energetici.

Stimolare il flusso vitale con la sequenza del Saluto al Sole