Stimolare gli ormoni della felicità con lo yoga

Il 20 marzo, tutte le nazioni che aderiscono all’Onu celebrano la giornata internazionale della felicità. Questa ricorrenza è stata fortemente voluta da Jayme Illien, consigliere speciale delle Nazioni Unite, la cui stessa storia è un cammino verso la felicità. Jayme nacque in India ma divenne ben presto un orfano. Fu salvato e accolto dalle Missionarie della carità di Madre Teresa, per poi venire adottato da una donna single americana, Anna Belle Illien.

Perché una giornata dedicata alla felicità

Il 28 giugno 2012 l’Onu approvò la risoluzione A/RES/66/281 in cui si afferma:

«L’Assemblea generale […] consapevole di come la ricerca della felicità sia uno scopo fondamentale dell’umanità, […] riconoscendo inoltre la necessità di un approccio più inclusivo, equo ed equilibrato alla crescita economica che promuova lo sviluppo sostenibile, l’eradicazione della povertà, la felicità e il benessere di tutte le persone, decide di proclamare il 20 marzo la Giornata Internazionale della Felicità, invita tutti gli stati membri, le organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite, e altri organismi internazionali e regionali, così come la società civile, incluse le organizzazioni non governative e i singoli individui, a celebrare la ricorrenza della Giornata Internazionale della Felicità in maniera appropriata, anche attraverso attività educative di crescita della consapevolezza pubblica […]».

Accettare e trasformare la sofferenza

In un mondo complesso, pieno di contraddizioni, divari, discriminazioni e problemi come possiamo sviluppare la felicità dentro di noi? Come ci insegnano varie filosofie orientali, la felicità è uno stato dell’essere e non bisogna confonderla con il piacere, che è effimero e derivante da elementi esterni a noi. La felicità è un sentimento interiore, che va coltivato. Ciò non significa accantonare o negare la sofferenza, anche perché sarebbe impossibile; piuttosto, significa accettare l’esistenza della sofferenza, conoscerne le cause, per poi trasformarla. Praticando per esempio yoga e meditazione attiviamo in noi quegli ormoni chiamati della felicità, sostanze biochimiche che ci fanno stare bene.

I principali ormoni del benessere

Il nostro benessere deriva da una serie di fattori, come l’alimentazione, i ritmi e la qualità di vita. Il nostro cervello libera sostanze biochimiche che ci procurano gioia e piacere, come l’endorfina, la serotonina e l’ossitocina. Una bella corsa all’aperto o una sana risata stimolano l’endorfina. Intrattenere relazioni sociali positive, basate sulla fiducia, è uno dei fattori che stimola il rilascio di ossitocina. La serotonina è uno dei neurotrasmettitori prodotti dal nostro secondo cervello, l’intestino, ed è una sostanza che influisce sull’umore, sull’appetito e sull’equilibrio sonno/veglia.

Alcune asana consigliate

La pratica regolare dello yoga aiuta a stimolare la produzione degli ormoni della felicità. Occorre però essere costanti e quindi praticare possibilmente ogni giorno.

Ciascuna asana agisce positivamente su corpo e mente, migliorando i livelli di energia e quindi di vitalità.

Qui di seguito segnaliamo:

Ananda Balasana. È una posizione che aiuta a calmare la mente, stimolando al contempo emozioni gioiose. Grazie alla posizione sollevata delle gambe viene attivata una maggiore circolazione energetica. Si esegue iniziando da Savasana. In modo rilassato si piegano le ginocchia. I piedi sono ben ancorati a terra. Le braccia sono rilassate lungo i fianchi. Si portano le ginocchia al petto e con l’aiuto della spinta delle mani si divaricano le gambe, portandole verso le spalle. La schiena è allineata e appoggiata sul tappetino yoga. Le ginocchia sono piegate e spingono verso il petto, mentre la pianta dei piedi è rivolta verso l’alto.

Consigliata è poi la posizione del pesce (Matsyasana) che stimola in particolare il chakra del cuore e quindi la produzione di ossitocina.

Per favorire il flusso vitale, quindi la circolazione delle energie, è adatta la sequenza del Saluto al Sole (Surya Namaskar). Le dodici asana di cui è composta attivano tutti i chakra e favoriscono la produzione degli ormoni della felicità.

Surya namaskar saluto al Sole

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