In India e in Ayurveda l’ajowan è una spezia utilizzata non solo per il suo aroma, ma anche per le proprietà curative. Viene aggiunto al curry per renderlo ancor più pungente e incisivo. I suoi semi, piccoli, devono essere venduti interi e non in polvere. L’ajowan è impiegato poi come rimedio per numerosi disturbi, tra cui quelli gastrointestinali. I semi di questa spezia contribuiscono ad attenuare i problemi digestivi (legati anche a pranzi abbondanti) e ai bruciori di stomaco. In caso di inappetenza stimolano l’appetito.

In India, in caso di disturbi gastrointestinali si utilizza l’acqua chiamata “omam”, a base di semi di ajowan macerati in acqua calda distillata. Questa bevanda attiva gli enzimi utili a stimolare le funzioni digestive facilitando il rilascio di succhi gastrici. Inoltre, come ricorda il dottor Bharat B.Aggarwal – professore presso il dipartimento di terapie sperimentali dell’Anderson Cancer Center di Houston – l’ajowan può essere definito anche un antidolorifico naturale. In India si usa masticare i semi crudi di ajowan e così facendo si percepisce un sapore piccante e amaro così intenso da produrre un live effetto di intorpidimento della bocca. Questo effetto è prodotto dal timolo, sostanza presente nei semi che viene sprigionata quando vengono masticati.

È il timolo ad alleviare il dolore e a produrre questo effetto analgesico. Un’altra sostanza benefica dei semi di ajowan è l’acetilcolina, che si sprigiona quando i semi vengono tostati. È questa sostanza che, in caso di tosse, aiuta a calmare le contrazioni che provocano il fastidio alla gola e all’esofago. Non a caso, se si inala l’olio essenziale di ajowan si allieva non solo la tosse, ma anche i sintomi del raffreddore. L’essenza contiene il timololo, un principio attivo di questa spezia usato tra l’altro per la preparazione di colluttori e pastiglie per la tosse. Naturalmente, in caso di forte tosse, che persiste è d’obbligo consultare il proprio medico.