Chi pratica yoga e meditazione è solito indossare il japa mala. Si tratta di una collana o ghirlanda spesso composta da grani di rudraksha o di altro materiale, come il legno di sandalo. Quelle formate dai semi di rudraksha, secondo la tradizione induista, sono caratterizzate da qualità energetiche molto potenti. Da qui la loro diffusione, non solo in India.
Il simbolismo dei grani di rudraksha
“Il semplice fatto di fare, di guardare o di toccare un rudraksha è benefico” si legge nell’antico testo induista Devi Bhagavata Purana. Nei Purana viene descritta l’origine mitologica dei grani di rudraksha. Essi simboleggiano le lacrime intrise di compassione di Shiva. Narra la leggenda che nel corso di migliaia di anni divini, Shiva ha mantenuto gli occhi chiusi. Poi le lacrime hanno iniziato a scendere dai suoi occhi. Le sue stesse lacrime hanno dato vita all’albero Maharudraksh, affinché l’intera umanità potesse beneficiare delle sue qualità.
Rudra è un termine sanscrito che può significare “il distruttore”, o “l’urlatore”, o ancora “il signore delle lacrime”: esso rappresenta uno dei nomi di Shiva. La parola aksha significa “lacrime”. Secondo il mito induista, i semi di rudraksha hanno la capacità di eliminare le negatività, sotto forma di pensieri, o di abitudini. Occorre però indossare questi bracciali nel modo corretto, pronunciando mantra.
L’albero di rudraksha
Sia i grani, sia le collane, portano il nome dell’albero da cui derivano i semi. La pianta – la cui denominazione scientifica è Elaeocarpus Ganitrus Roxb – cresce nelle zone tropicali e sub-tropicali, e può raggiungere un’altezza che varia dal 15 ai 60 metri. Dopo la fioritura, l’albero produce frutti il cui seme è riempito di una fibra particolare, che viene utilizzata per la realizzazione di collane. I semi sono caratterizzati da scanalature verticali, chiamate mukhis: sono proprio questi elementi che permettono di capire se una collana di rudraksha è di buona qualità.
Perché indossarli fa bene
Indossare al collo o al polso una collana di rudraksha significa assorbirne le qualità benefiche. I semi aiutano ad annullare le energie negative, sia interne, sia esterne. Attivano un processo di purificazione che permette di sviluppare una condizione di pace. Contribuiscono a incanalare la giusta forza per affrontare gli ostacoli, in particolare gli ostacoli che conducono al risveglio, al samadhi. Proprio perché favorisce un profondo stato di concentrazione, la collana di rudraksha viene utilizzata durante la pratica meditativa.
Il punto di vista della scienza
Una ricerca portata avanti presso l’Istituto di tecnologia dell’Università di Benares dal dottor Subas Roy ha rilevato proprietà elettromagnetiche e induttive dei semi di rudraksha. I livelli di potenza variano dal numero delle muktis. Da questi studi emerge che indossando una collana di rudraksha si attivano impulsi elettrici che stimolano determinate zone del cervello; inoltre, viene regolato il tasso di certi ormoni, come la dopamina e la serotonina.