Risvegliare l’energia vitale grazie a rimedi naturali

In primavera, proprio come la natura si risveglia, così anche il nostro corpo percepisce e necessita di una rigenerazione, nonché trasformazione per far fluire al meglio l’energia. La stagione primaverile vede la ripresa della linfa nel mondo vegetale e lo stesso avviene nel nostro organismo da un punto di vista sottile, ma non solo. Poiché corpo-mente-energie sono interconnessi, tutto ciò di cui ci nutriamo – cibo, pensieri, parole, immagini, esperienze – crea in noi armonia o disarmonia. In primavera occorre prestare maggiore cura al nostro benessere psicofisico, eliminando le tossine accumulate in inverno. Per far ciò è importante rafforzare le funzioni epatiche depurando l’organismo.

Secondo la Naturopatia, un processo di detox parte dal fegato, 
organo fondamentale per la rigenerazione del corpo.

Un fegato sano, privo di accumuli di tossine, ci aiuta a essere vitali.

Per questo in primavera è bene evitare l’assunzione di cibi troppo grassi, troppo processati, di difficile digeribilità.

L’importanza di un fegato sano

La primavera – in naturopatia, così come nella Medicina Tradizionale Cinese – è associata all’energia del fegato. Questo organo, in grado di rigenerarsi, è fondamentale nei processi di depurazione del corpo. Tra le sue numerose funzioni vi è quella di trasformare i composti tossici presenti in quei cibi troppo grassi e processati in sostanze non dannose, per poi eliminarle dal corpo. Il fegato svolge molte altre azioni indispensabili per mantenere una buona salute. È importante a livello metabolico, sintetizza il colesterolo e immagazzina vitamine liposolubili (tra cui le vitamine A, D, E, K), ma anche minerali (come ferro e rame).

Un fegato non sovraccaricato riesce a svolgere al meglio le sue funzioni di nutrizione e di eliminazione/difesa.

Alcuni segnali che indicano un affaticamento delle funzioni epatiche

  • Difficoltà a digerire i pasti principali
  • Nausea o stanchezza dopo i pasti
  • Alito cattivo
  • Mal di testa frequente
  • Problemi legato al sonno

Come depurare il fegato secondo la naturopatia

Il primo passo per migliorare le funzioni epatiche è scegliere cibo sano. L’alimentazione è il fattore principale da cui dipende l’equilibrio del nostro corpo. È importante variare i cibi e prediligere frutta e verdura di stagione. I cibi crudi sono ottimi a inizio pasto: benissimo un’insalata verde come antipasto. Fondamentale poi diminuire o eliminare completamente i piatti industriali e i cibi contenenti proteine animali. Anche i latticini, i prodotti da forno, lo zucchero andrebbero ridotti drasticamente.

Quali cibi prediligere

  • verdure a foglia verde, ricchi in clorofilla, sono perfetti come antiossidanti naturali;
  • cereali integrali e legumi;
  • frutta ricca di vitamine antiossidanti;
  • frutta secca, come mandorle e noci;
  • pesce (da preferire quello di piccola taglia, come le sardine, le acciughe e gli sgombri);
  • centrifugati di frutta e verdura;
  • oli vegetali spremuti a freddo.

Ricetta per uno smoothie detox

Ingredienti

  • 1 mela
  • 1 zucchina
  • Alcune foglie di rucola
  • Il succo di un lime
  • Mezzo gambo di sedano
  • Succo di ananas (a piacere)
  • Due bicchieri di acqua naturale non fredda

Frullare tutti gli ingredienti  sino a ottenere una bevanda omogenea, non troppo liquida.


Oltre a una sana alimentazione occorre idratare il corpo, bevendo la giusta quantità di acqua giornaliera (circa 2/2,5 litri). Ottime anche le tisane che aiutano a depurare il fegato, come quella di carciofo, di cardo mariano e di tarassaco.

Il carciofo è ricco di sostanze amare amiche del fegato, come la cinarina e la silimarina; è un alimento antiossidante, che presenta anche una buona concentrazione di vitamina C, ed è quindi molto utile per contrastare i radicali liberi. Aiuta inoltre a regolare i livelli di colesterolo.

Il tarassaco è benefico per il fegato grazie alle sue proprietà purificanti e disintossicanti. È un buon antiossidante e favorisce la secrezione dei succhi gastrici.

Il cardo mariano non solo ha un’azione antiossidante, ma aiuta anche a proteggere il fegato da sostanze tossiche, favorendone al contempo la rigenerazione cellulare.

Il secondo passo è l’attività fisica regolare.

Lo yoga, praticato in modo costante, purifica il corpo, favorendo l’eliminazione delle tossine dall’organismo. Alcune asane – come Bastrikasana, Malasana, Pashimottanasana, Halasana – attivano un detox generale.

Meditazione

Al fegato si collegano emozioni come collera e l’ansia, e stati d’animo come irritabilità e impazienza. Per placarli è bene intraprendere un percorso meditativo. La meditazione aiuta a calmare la mente e infonde un senso di armonia e di benessere.

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