Rishikesh rimane ancora la capitale dello yoga

Da secoli meta di pellegrinaggio, 
Rishikesh, sin dalla notte dei tempi, 
è considerata dimora delle divinità. 
Già il suo nome racchiude la sacralità del luogo. 

La leggenda del santo Raibhya Rishi

Si narra infatti che il santo Raibhya Rishi trascorse un lunghissimo periodo lungo le rive del Gange meditando e compiendo atti di penitenza proprio nella zona dove poi è stata fondata Rishikesh.

La devozione del santo Rabhya Rishi fu talmente intensa, che venne ricompensato con l’apparizione (darshan), di Vishnu nella sua forma di Hrishikesh.

Tra saggi, asceti e cerimonie sacre

Situata nello Stato dell’Uttarakhand, Rishikesh ha conservato nel tempo la sua nomea di capitale dello Yoga.

L’atmosfera spirituale che aleggia dentro e attorno alla città è intrisa di misticismo. È attraversata dal Gange, considerato in India un fiume sacro ed esso stesso divinità (Ganga Maa). Fiume su cui sono stati realizzati due ponti, tra loro distanti, il Lakshman Jhula (lungo 137 metri circa) e il Ram Jhula, che collegano le due rive.

Lungo i Ghat, ma anche negli angoli della natura più nascosti, si scorgono saggi e asceti, spesso in postura meditativa o intenti a declamare mantra.

Triveni è ritenuto tra i più sacri Ghat di Rishikesh. Per questo migliaia di fedeli si radunano in questo punto per bagnarsi nelle acque del Gange, pregando e sperando di ottenere la liberazione dopo la morte. Da non perdere le celebrazioni serali scandite dal Ganga Aarti o Maha Aarti, rituale con canti devozionali (bhajans), mantra, suoni di tamburi e luci diffuse dalle lampade a olio poste lungo la riva del fiume.

Rishikesh rimane sospesa tra lo scorrere – talvolta placido, talvolta irruento – delle acque delle Gange e le imponenti vette dell’Himalaya. Proprio dalle alte vette giungono venti che allontano smog e che rinvigoriscono corpo, mente e anima.

Vivere il viaggio senza aspettative

Per immergersi nella vera anima di Rishikesh occorre vivere il viaggio senza aspettative; poi occorre cercare quegli angoli meno modaioli e costosi (concepiti soprattutto per un pubblico occidentale facoltoso) ed entrare nella sacralità dei templi e nello spirito del luogo.

Swami Sivananda

Tra gli Ashram più noti vi è quello fondato Swami Sivananda nel 1932.

A Rishikesh vi è infatti la sede centrale della Divine Life Society, un’organizzazione mondiale che porta avanti l’eredità di Sivananda.

L’Ashram col tempo si è ampliato, trasformandosi in un vero e proprio complesso con numerose sale, un tempio e il Gurudev’s Kutir.

Essendo ancora la capitale dello yoga, non mancano a Rishikesh numerose scuole che offrono varie proposte e corsi, tra cui formazioni per diventare insegnante di yoga certificato.

Le offerte formative e di pratiche sono diverse: vanno dalle due (100 ore) alle nove settimane (500 ore).

Tra le varie scuole segnaliamo:

  • Vinyasa Yogashala
  • Rishikesh Yogkulam
  • Maharishi Yoga Peetha
  • Sarvodaya Vinyasa Yoga School
  • Sanskar Yogashala
  • Rishikesh Yogis Yogshala
  • Yoga Sadhana
  • Himalayan Yoga Association

L’International Yoga Festival, imperdibile appuntamento che vi si svolge ogni anno, è un’occasione unica per vivere appieno la magia di questa città e per praticare con numerose persone provenienti da ogni angolo del mondo.

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