È proprio quando viviamo momenti di tensione che alcune pratiche yogiche e meditative ci vengono in aiuto. Spesso, nonostante la stanchezza mentale, continuiamo imperterriti a tentare di portare avanti un lavoro che non sembra avere mai una fine. In alcuni casi, non si riesce a concludere un’attività per mancanza di un’idea che potrebbe sbloccare la situazione. Oppure, non riusciamo ad avere un quadro d’insieme ben preciso del lavoro che vorremmo terminare. Oppure, ancora, siamo talmente focalizzati su un certo pensiero che non ci rendiamo conto che la soluzione al problema è altrove.
Quando siamo tormentati da blocchi o da ostacoli meglio fermarsi per cinque, dieci minuti. In questa pausa vengono in aiuto alcune semplice tecniche. Per esempio, rimanendo in piedi, in un luogo possibilmente tranquillo e isolato, si chiudono gli occhi, poi ci si concentra sulla respirazione mettendo le mani ai lati dell’ombelico. Durante l’inspiro si può immaginare di assorbire calma e concentrazione, durante l’espiro si immagina di espellere tensioni e pensieri disturbanti.
Anche le tecniche di visualizzazione sono efficaci per gestire momenti di tensione. Una di esse consiste nell’immaginare di essere in un ambiente naturale a noi caro: seduti in riva al mare, ai piedi di una montagna, o sdraiati su di un prato fiorito. Si visualizza bene questo luogo, immaginando di essere proprio lì. Mentalmente si ripete “assorbo calma e protezione”.
I più recenti approcci cognitivi e comportamentali sottolineano quanto sia importante saper affrontare situazioni di tensione utilizzando tecniche mutuate dalla pratica meditativa. Gli esercizi di respirazione consapevole sono tra quelli che meglio si prestano a essere praticati ovunque, proprio nei momenti di necessità. Dopo una breve pausa in cui ci stacchiamo dal problema, ritornando all’ostacolo da affrontare siamo più lucidi e propensi a gestire con calma e attenzione l’attività da svolgere.