Rilassamento profondo con la pratica yoga

L’attivazione di un rilassamento profondo rappresenta uno dei tanti benefici della pratica yoga. L’esecuzione di specifiche asana, seguite dalle relative controposizioni di riposo, permette al corpo di distendersi. Tensioni e blocchi vengono sciolti, favorendo così un maggior flusso di energia.

Quali asana scegliere per rilassarsi

Savasana, la posizione del cadavere, è la più indicata come asana sia per iniziare, sia per terminare una sequenza. È una postura che aiuta la mente ad abbandonarsi, lasciando scorrere i pensieri, senza però focalizzarsi su nessuno di essi in particolare. In Savasana il corpo ritrova la condizione adatta e stabile per rigenerarsi. Per approfondire clicca qui.

Balasana, la posizione del bambino, è particolarmente distensiva a livello psicofisico. Rilassa i muscoli e le articolazioni della schiena, producendo profondi benefici anche sul piano mentale ed energetico. Balasana viene praticata, per esempio, dopo una sequenza dinamica per placare il flusso del respiro, oppure durante le fasi che precedono la meditazione. Per eseguirla si inizia partendo dalla posizione a carponi. Schiena e collo sono paralleli al suolo e anche lo sguardo è rivolto verso terra. I palmi delle mani sono ben appoggiati sul tappetino. Espirando si spinge il bacino indietro e verso il basso, mentre la fronte poggia delicatamente a terra. L’addome è appoggiato sulle cosce. I piedi sono uniti; le braccia sono distese ai lati del busto e i palmi delle mani sono rivolte verso l’alto. Spalle e schiena sono rilassate. Si rimane in questa posizione per alcuni cicli respiratori, portando l’attenzione all’area addominale. Per uscire dalla postura si appoggiano i palmi delle mani a terra, ai lati delle ginocchia, e ci si solleva lentamente.

La respirazione addominale

Per raggiungere un profondo stato di rilassamento la respirazione addominale è un valido aiuto. Questa pratica contribuisce a quietare la mente dal turbinio dei pensieri e a portare l’attenzione verso il proprio mondo interiore.

Come si esegue

Si assume la posizione del cadavere (Savasana). Il respiro è naturale, spontaneo. Si portano poi le mani sull’addome, ai lati dell’ombelico. Grazie al contatto delle mani si percepisce il flusso dell’inspiro e dell’espiro. La respirazione è regolare, senza sforzo. Grazie al respiro si percepisce come il corpo lentamente si riesca a rilassare in maniera sempre più intensa.

Body scan

Un’altra pratica indicata per rilassarsi in profondità è il body scan, la scansione del corpo, utilizzata anche nei percorsi di Mindfulness proprio perché pacifica la mente e aiuta a raggiungere una profonda distensione muscolare. Per praticarlo ci si sdraia in Savasana e si compie proprio una “scansione” del corpo dai piedi sino al capo, portando l’attenzione a ogni singola parte. Quando ci si focalizza su una zona si può pronunciare mentalmente “mi rilasso”.

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