Riconnettersi alla propria dimensione interiore con le Mudra

Nella pratica dello yoga, oltre alle asana, ai pranayama e alle tecniche di meditazione, sono fondamentali le Mudra. Si tratta di posizioni definite anche “sigilli energetici” o “gesti psichici”, poiché producono effetti benefici a livello mentale (placano i pensieri) ed energetico. Le Mudra svolgono l’importante compito di raccogliere e concentrare il prana in un certo punto al fine di ottenere un effetto purificatore o energetizzante. Queste posizioni simboliche possono essere eseguite con il corpo, oppure con parti specifiche del corpo, come le mani, gli occhi, le gambe o i piedi. Le Mudra permettono di regolare e controllare l’energia che scorre nell’organismo. Vi sono differenti Mudra. Qui di seguito approfondiamo Shaucha MudraDhyana Mudra e Apana Mudra.

Eliminare le tensioni con Shaucha Mudra

In sanscrito, il termine Saucha significa “purificare”. Attraverso questo Mudra andiamo quindi a purificare il corpo e la mente. Swami Saradananda suggerisce di praticare questo sigillo per potenziare gli effetti salutari della dieta disintossicante e della pratica dei kriya.

Come si esegue

Per eseguire Shaucha Mudra è consigliato assumere una posizione assisa, a gambe incrociate o nella posizione del loto o del semi-loto. È consigliato anche mantenere la schiena dritta ma non rigida. Si portano le mani sopra le ginocchia con i palmi rivolti verso l’alto. Le mani e le dita sono rilassate. Si possono tenere gli occhi chiusi o socchiusi.

La Mudra si esegue premendo la base dell’anulare con la punta del pollice. La pressione è leggere, non occorre premere forte.

Il sigillo può essere eseguito con una sola mano o con entrambe contemporaneamente.

Shaucha Mudra può essere praticato anche in varie situazioni, quando si sente il bisogno di calmare la mente e di sciogliere tensioni o energie stagnanti o emozioni pesanti.

È consigliato mantenere questa Mudra per circa 10-15 minuti.

Favorire la pace interiore

Dhyana mudra

Dhyana Mudra è considerato un sigillo particolarmente indicato nella pratica meditativa, poiché migliora i livelli di concentrazione e aiuta il processo introspettivo. Non a caso il termine Dhyana si riferisce proprio a una condizione in cui la mente si trova in uno stato contemplativo. Questa Mudra la si esegue portando la mano destra aperta sopra la mano sinistra aperta, quindi entrambe le mani hanno i palmi rivolti verso l’alto. Le punte dei pollici si toccano, l’una contro l’altra. È una Mudra che favorisce la pace interiore e l’unione con il Tutto.

Rafforzare le difese con Apana Mudra

Il termine sanscrito “apana” indica quei processi di purificazione che espellono varie sostanze verso l’esterno. Queste sostanze possono essere organiche, come il sudore o le urine o il sangue mestruale, ma possono essere anche emozioni, sensazioni, pensieri. Apana Mudra è un sigillo che a livello sottile purifica il corpo e la mente, “ripulendo” il fisico e la psiche da esperienze negative che hanno lasciato un segno.

Come si esegue

Apana Mudra può essere praticato con una mano alla volta, oppure con entrambe le mani, contemporaneamente. Per eseguire questo sigillo è consigliato assumere una posizione assisa, a gambe incrociate o nella posizione del loto o del semi-loto. È consigliato anche mantenere la schiena dritta ma non rigida. Si portano le mani sopra le ginocchia con i palmi rivolti verso l’alto. Le mani e le dita sono rilassate. Si possono tenere gli occhi chiusi o socchiusi.

Si appoggia la punta del medio e dell’anulare sul polpastrello del pollice. Le altre dita rimangono distese e rilassate. Il tempo di pratica può andare dai 10 ai 40-45 minuti. Questa Mudra può accompagnare la pratica meditativa. Può essere eseguita anche in Savasana.

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