La meditazione è una pratica efficace con cui si assapora la bellezza del momento presente. La meditazione ci aiuta a lasciar andare emozioni e pensieri tossici, favorendo un processo di centratura. Scienziati e neurobiologi sottolineano i benefici della meditazione. Per esempio Michel Le Van Quyen, ricercatore presso l’Isern, sottolinea come le tecniche di meditazione e di mindfulness abbiano un’azione estremamente potente sui processi biologici del corpo.

Un ampio studio condotto dall’Università californiana di Davis (San Francisco) ha messo in evidenza come la pratica quotidiana della meditazione agisca sul tessuto cerebrale della corteccia prefrontale coinvolta nei processi emozionali. La ricerca ha coinvolto cento individui di età compresa tra i 24 e i 77 anni. Dai risultati è emerso che i praticanti di lunga data dimostrano una capacità di concentrazione più alta, oltre che un grado maggiore di sopportazione del dolore. La relazione tra meditazione, funzioni neurocognitive e benessere psicofisico è al centro degli studi portati avanti dall’Università californiana di Davis.

Studi che mettono in luce quanto sia importante fermarsi e assaporare il momento presente per ritrovare l’armonia interiore. È possibile farlo anche praticando la meditazione informale, che consiste nel prendere coscienza delle sensazioni del proprio corpo e delle emozioni che si provano, interrompendo solo per alcuni istanti l’attività che si sta svolgendo oppure, in presenza mentale, continuando a portarla avanti, però con maggiore consapevolezza. Ciò permette di autocentrarsi nel qui e ora, rafforzando così atteggiamenti di maggiore serenità e di distacco. Focalizzare l’attenzione sul momento presente aiuta inoltre a sciogliere quelle paure che nascono quando il flusso dei pensieri è inquieto e instabile. Concentrarsi sul qui e ora rende ogni istante intenso, vissuto in piena consapevolezza.