Rafforzare l’equilibrio con Ganapatiasana

In quei periodi o momenti in cui ci si sente stanchi e deconcentrati può essere d’aiuto eseguire Ganapatiasana. Si tratta di una posizione yoga che si ispira a Ganapati, che è un’altra denominazione di Ganesha, quella divinità induista facilmente riconoscibile per la sua testa di elefante. Ganesha/Ganapati è molto amato in India. È definito “il signore degli inizi” ed è considerata una divinità capace di rimuovere gli ostacoli. Ganapatiasana è una posizione inserita anche nello Yoga Ratna.

Come si esegue

Si inizia partendo da Tadasana, la posizione della montagna. I piedi sono uniti, ben ancorati a terra. le braccia sono intrecciate dietro la schiena. Si respira in modo lento e profondo. Nell’espiro si porta il busto in avanti sino a renderlo parallelo al suolo. Lo sguardo volge in avanti. Si alza quindi una gamba, portandola anch’essa al suolo. La gamba è distesa. Si rimane in questa posizione per almeno cinque cicli respiratori. Inspirando ci si riporta in piedi, nella postura di partenza. Si respira in modo lento e profondo, e nell’espiro si solleva l’altra gamba, ripetendo gli stessi movimenti, ma dall’altra parte.

I benefici di Ganapatiasana

Questa posizione yoga, come ogni asana, agisce sul piano fisico, mentale ed energetico. Si rivela adatta per rafforzare i muscoli delle gambe. Permette di distendere e tonificare anche i muscoli della schiena. A livello mentale favorisce la concentrazione. Essendo un’asana che richiede equilibrio permette di migliorare l’attenzione cosciente. Sul piano energetico stimola il Chakra Manipura.

Simbolismo

Nella tradizione indiana, Ganapati è un altro appellativo di Ganesha. È una divinità associata alla figura dell’elefante, un animale considerato potente e al contempo gentile. I suoi movimenti sono lenti, pacati, ma allo stesso tempo ha il potere di distruggere ciò che incontra. Quest’asana simboleggia dunque forza, eleganza e gentilezza. È anche una postura associata all’elemento Terra, poiché l’elefante, con la sua corsa, la fa tremare. Secondo un antico mito induista, il mondo sarebbe appoggiato sopra la testa di un grande elefante e i terremoti non sono altro che provocati dai suoi movimenti.

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