Connettersi a se stessi e alla natura, è questo l’intento del metodo green yoga. Creato da Céline Miconnet, il cosiddetto green yoga unisce tra loro vari stili yogici – Iyengar e Vinyasa – integrandoli con la meditazione e pratiche che lavoro specificamente sulle energie interiori. In questo nuovo approccio allo yoga vengono inoltre introdotti elementi di Reiki, d’ipnosi e di esercizi di visualizzazione al fine di ottimizzare al meglio posture , pranayama e rilassamento. Praticare il green yoga significa ascoltare i bisogni del proprio corpo e le esigenze della psiche.

Il metodo parte infatti dal presupposto che ogni individuo, per sentirsi bene, necessita di un percorso personalizzato, per questo gli insegnanti sviluppano un lavoro ad hoc a seconda dei bisogni di ciascuno. Asana e tecniche di respirazione, unite alla meditazione, sono attuate al fine di sciogliere blocchi e liberare disagi. Praticare il green yoga aiuta a ritrovare un’armonia più completa tra corpo e psiche, liberando la mente da stati di affaticamento. Crea poi quegli effetti benefici tipici del metodo Iyengar, in quanto migliora la forma fisica e aumenta i livelli di consapevolezza.

Chiamandosi green yoga questo metodo è più che mai attuale, poiché ci invita a prendere coscienza del nostro rapporto con l’ambiente. Ciò sprona ad adottare stili di vita più sostenibili, che abbiano un impatto basso o nullo verso il pianeta e i suoi vari ecosistemi. Ciò significa anche portare avanti pratiche attive, per esempio consumando più verdura e cereali, di stagione e possibilmente prodotti localmente.

Poiché praticare yoga vuole dire anche sentirsi uniti al Tutto, allora asana e pranayama non dovrebbero essere attuati con un fine puramente individualistico. Piuttosto, il cammino yogico è un cammino certamente di crescita personale, ma l’evoluzione è possibile solo alimentando quella consapevolezza che ci vede compartecipi della vita sulla Terra.