Con l’arrivo della primavera e della fioritura di tante piante iniziano a manifestarsi le allergie stagionali. I segnali sono quelli classici: pizzicore al naso, starnuti e in alcuni casi gli occhi lacrimano e si hanno colpi di tosse. Le riniti allergiche tipiche della primavera provocano questi effetti, sebbene le reazioni variano da soggetto a soggetto. Per prevenirne i sintomi occorre seguire uno stile di vita sano e adottare una serie di misure molto in anticipo rispetto all’arrivo della primavera. Lo yoga risulta una pratica indicata per rafforzare l’organismo nel suo complesso, poiché coinvolge corpo, mente, energie. La pratica regolare delle asana e del pranayama aiuta a migliorare le difese immunitarie. Vediamo di seguito alcune pratiche yogiche utili per prevenire le riniti allergiche primaverile.
La respirazione yogica completa
Questa tecnica di pranayama aiuta a ossigenare meglio le cellule e gli organi interni. Inoltre favorisce il rilassamento psicofisico e contrasta quindi lo stress, uno dei fattori che provocano le allergie. La respirazione yogica completa si esegue in tre fasi
Per praticarla si può rimanere in una posizione assisa (vanno bene una delle posture per la meditazione) oppure si può rimanere supini, anche in Savasana. Per eseguire la respirazione yogica completa occorre innanzitutto prendere coscienza delle tre fasi della respirazione polmonare: la fase addominale (bassa), la fase toracica (media) e la fase clavicolare (alta). Dopo di che si può effettuare in modo completo e profondo.
Prima fase
Ci si concentra sulla zona addominale. Per facilitare l’esercizio si portano le mani sull’addome. Inspirando lentamente sentiamo l’addome gonfiarsi leggermente verso l’ombelico. Espirando sentiamo l’addome svuotarsi verso la zona pelvica. Questa fase addominale si ripete per alcune volte, in modo da usare consapevolmente la parte bassa dei polmoni.
Seconda fase
Si spostano le mani sulla cassa toracica. Inspirando sentiamo il torace espandersi, espirando lo sentiamo restringersi. In questa respirazione toracica si utilizza soprattutto la parte media dei polmoni.
Terza fase
Si respira nella zona clavicolare. Si portano le mani alla base del collo e si respira soprattutto con la parte alta dei polmoni. Inspirando si sollevano le clavicole, espirando si abbassano. Quando si sono imparate bene queste tre fasi si può praticare la respirazione yogica completa, che nasce unendo in un unico tempo l’inspirazione addominale, toracica e clavicolare, per poi passare all’espirazione lenta partendo dall’addome, dal torace alle clavicole. Questo esercizio è ideale prima di iniziare le sequenze di Hatha Yoga.
La meditazione della candela
Questa pratica meditativa, chiamata Trataka, ci porta a concentrare lo sguardo sulla fiamma di una candela. è una tecnica molto potente, che produce vari benefici, tra i quali vi è proprio la prevenzione delle riniti allergiche. Per approfondire questa tecnica clicca qui.
Altre pratiche utili
Jala Neti è ampiamente usata dagli yogi. Si tratta del lavaggio delle cavità nasali, una tecnica che se effettuata regolarmente aiuta a ridurre il muco in eccesso e a prevenire le riniti.
Per effettuare Jala Neti si riempie per metà di acqua calda (non bollente!) una lota. Nell’acqua si sarà sciolto del sale marino integrale. Si flette leggermente la testa all’indietro e verso sinistra. Si versa lentamente il contenuto della lota nella narice destra. L’acqua uscirà dalla narice sinistra. Dopo essersi asciugati le narici, si procede con l’operazione inversa. Si versa l’acqua nella narice sinistra e si flette la testa all’indietro e verso destra. Mentre si versa l’acqua nelle narici è importante non respirare attraverso il naso, bensì tramite la bocca.
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