Pratiche yogiche per accogliere l’energia della primavera

L’arrivo della primavera porta con sé un’energia di rinnovamento. La natura si risveglia. Anche il nostro corpo risente delle trasformazioni in atto nei cicli stagionali. Chi intraprende un cammino yogico percepisce in modo sottile la stretta connessione tra il mondo esteriore e il proprio mondo interiore. Lo yoga ci spinge infatti a ricercare una profonda unione tra il sé e il Tutto. I mutamenti che avvengono in natura ci invitano a modificare il nostro stile di vita.

L’introspezione e i ritmi più tranquilli tipici dell’inverno lentamente lasciano il passo all’emergere di una sensazione di vitalità. In questa fase di transizione, possono emergere in noi apparenti contraddizioni: si avverte il desiderio di stare all’aria aperta e intraprendere varie attività, ma al contempo può emergere una sensazione di stanchezza o di apatia. Lo yoga ci aiuta ad armonizzare queste opposte tendenze, favorendo un buon equilibrio psicofisico ed energetico.

Primo passo, un buon detox

La sensazione di stanchezza che si avverte in primavera può essere dovuta alla presenza nell’organismo di un eccesso di tossine, accumulate nel corso dei mesi invernali. Un cammino yogico prevede una serie di pratiche volte a purificare il corpo. Chiamate in sanscrito kriya, permettono di eliminare non soltanto impurità fisiche, ma anche blocchi energetici e tensioni. Tra i vari kriya segnaliamo:

L’importanza delle torsioni

Tutte le posizioni yoga di torsione vanno a lavorare in profondità sugli organi interni, sciogliendo al contempo le tensioni. Le torsioni stimolano Agni, il fuoco digestivo, favorendo l’eliminazione delle tossine. Per stimolare le funzioni digestive indicata è la torsione spinale da sdraiati.

Si inizia sdraiandosi supini. Si piegano le ginocchia. Le piante dei piedi sono ben appoggiate sul tappetino yoga. Si portano le braccia verso l’alto, piegando leggermente i gomiti, in modo da formare un angolo di circa 90 gradi. I palmi delle mani sono rivolti verso l’alto. Premendo i piedi a terra si fa scivolare il bacino verso destra, mentre capo e spalle rimangono ben appoggiati al tappetino. Si lasciano poi ricadere le gambe verso sinistra. Si rimane in questa posizione per alcuni cicli respiratori.

Altre pratiche indicate per stimolare le energie interiori:

Kapalabathi

Questa tecnica di respirazione è adatta per detossinare il corpo dalle tossine accumulate; è una pratica che purifica l’organismo, liberando un miglior flusso di energie.

La meditazione camminata

È una pratica adatta in primavera, poiché aiuta a canalizzare bene le energie del corpo, creando un equilibrio tra movimento e introspezione.

Per approfondire la meditazione camminata clicca qui

Articolo correlato

Lascia il tuo commento

Per favore inserisci il tuo nome.
Per favore inserisci commento.