Piccole strategie per aprire le porte alla felicità

Ansia e inquietudine sono emozioni che attanagliano molte persone. Le varie crisi planetarie – guerre, ingiustizie sociali, crisi climatica – toccano in maniera profonda chi è sensibile e coloro che hanno un alto livello di empatia. C’è chi tende a concentrarsi prevalentemente sulle situazioni negative. Trovare armonia e calma in un mondo caotico sembra difficile. Eppure, come ci insegna lo yoga e come confermano le ricerche nel campo delle neuroscienze, possiamo modificare i nostri pensieri e le nostre emozioni orientandoli in una direzione positiva.

Riportare la mente nel corpo

Quando il nostro livello energetico è basso possono emergere più facilmente ansia e inquietudine. Anche quando proiettiamo la nostra mente verso il futuro affiorano incertezze e preoccupazioni.

Per questo è fondamentale vivere nel momento presente. Se ci focalizziamo sul qui e ora, aiutandoci con la meditazione sul respiro, abbiamo la capacità di trasformare i nostri stati d’animo. Attraverso la respirazione consapevole, riportiamo la mente nel corpo.

Non ci rivolgiamo più all’esterno, ma all’interno di noi e siamo più presenti a noi stessi. 
Non si è più in balia dei pensieri rivolti al passato o al futuro. 

Grazie al respiro consapevole non siamo più succubi dei condizionamenti, delle distrazioni e delle crisi esterne a noi.

Alimentare pensieri positivi

Secondo molte filosofie orientali, la felicità dipende dalla nostra mente. Ovvero, se nutriamo pensieri positivi il nostro modo di essere e di vivere ne sarà altrettanto influenzato positivamente. Anche le scienze moderne lo hanno confermato. Se stimoliamo percorsi neurali tendenti alle negatività e al pessimismo queste sensazioni prevarranno dentro di noi. Viceversa, è possibile percorrere altre vie neurali che ci invitano a sperimentare pensieri ed emozioni gioiose. Per il tramite della meditazione e della respirazione consapevole possiamo plasmare la mente e modificare quelle abitudini di pensiero deleterie per la nostra felicità.

Nutrendo il cervello di esperienze positive eviteremo di cadere di frequente in uno stato ansioso e negativo. Per far ciò, oltre alla pratica meditativa e yogica possiamo portare la nostra attenzione a tutto ciò che ci accade di bello. Può essere un atto di gentilezza da parte di uno sconosciuto, o un sorriso di un conoscente o estraneo. Può essere il canto degli uccellini o lo sbocciare di fiori primaverili, o ancora, un abbraccio o un bacio di una persona cara.

A ben guardare, se ci fermiamo, sono tanti i motivi che ci spingono verso la felicità. 

Possiamo rimanere consapevoli comunque delle ingiustizie e delle iniquità che accadono nel mondo e attorno a noi, senza per questo cadere nel baratro di pensieri ed emozioni negative. Se viviamo nella gioia abbiamo più possibilità e capacità di modificare, nel nostro piccolo, le situazioni negative.

Articolo correlato

Lascia il tuo commento

Per favore inserisci il tuo nome.
Per favore inserisci commento.