Perché meditare a fine giornata fa bene

Dopo una giornata intensa e piena d’impegni, fare una pausa attraverso la meditazione fa bene al corpo e alla mente. All’inizio può sembrare una perdita di tempo, ma in seguito si percepiscono i benefici. Basta fermarsi quindici minuti in un ambiente tranquillo, dove si può rimanere calmi e in silenzio, e scegliere la postura meditativa che si preferisce. Si incomincia quindi portando l’attenzione consapevole al respiro, che è naturale. Senza sforzo si entra in contatto con l’inspiro e con l’espiro. È attraverso la respirazione che ci si connette con il proprio mondo interiore.

La pausa meditativa può essere dedicata a concentrarsi su una situazione o sensazione piacevole vissuta o percepita durante la giornata. Focalizzandosi su questo aspetto permette di osservare positivamente la vita. Se è difficile rimanere in silenzio o se i pensieri continuano a scorrere nella mente si può ascoltare in sottofondo una musica strumentale tranquilla. In questi quindici minuti di pausa, si può anche alternare la meditazione assisa con la meditazione camminata. In tal modo non si rischia di percepire torpore. Fermarsi a fine giornata e regalarsi un momento per sé aiuta a lasciar andare la stanchezza fisica e mentale. Permette di staccarsi in modo consapevole dalle nuove tecnologie, rimanendo presenti solo a se stessi.

La meditazione sul respiro, o la meditazione So Ham o altre forme di meditazione invitano a esperire il momento presente, prendendo coscienza di sé. Se la pratica meditativa si trasforma in una sana abitudine, giorno per giorno si riesce a familiarizzarsi maggiormente con le proprie sensazioni ed emozioni, e coi propri pensieri. È importante però non avere aspettative verso la pratica meditativa, in modo che il momento di pausa possa far emergere calma e serenità. Nutrendo aspettative si rischia di rimanere bloccati, impedendo alla mente di aprirsi.

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