Olio di sesamo, consigli ayurvedici per il corpo e la mente

L’olio di sesamo si estrae per spremitura dai semi della pianta Sesamus Indum. È uno degli oli più utilizzati nei trattamenti ayurvedici, in particolare nei vari tipi di massaggio. Questa sua popolarità è dovuta al fatto che ha proprietà riscaldanti ed è inoltre detossinante, tanto da essere uno dei pochi oli indicati anche per le pelli grasse. È ampiamente usato in ayurveda, poiché favorisce la sudorazione e una migliore pulizia dei tessuti. Per questo viene impiegato nei massaggi ayurvedici, come nello Shirodhara e nel trattamento Abhyanga. L’olio nutre e protegge il corpo, bilanciando i tre dosha (Vata, Pitta, Kapha).

L’olio di sesamo e molto fluido e ha un alto potere di assorbimento, per questo viene impiegato come olio base cui si possono aggiungere oli essenziali. Lo si può utilizzare puro sulla pelle, in particolare nei periodi più freddi dell’anno, poiché nutre la pelle, previene la screpolatura delle mani e gli arrossamenti dell’epidermide. Ricco di vitamine (A, E, B1, B2 e B3), svolge un’azione contro i radicali liberi ed è un antiage, perfetto per la preparazione di maschere viso naturali. L’olio di sesamo migliora il tono e la qualità della pelle. Se usato come maschera per i capelli ne promuove la crescita.

Unendo due cucchiai di olio di sesamo con un cucchiaio di sale rosa himalayano si realizza un ottimo peeling per la pelle. Massaggiando la miscela di olio e sale sulle cosce e sui polpacci si attiva la circolazione sanguigna. L’olio di sesamo a uso alimentare contiene proteine con aminoacidi essenziali; inoltre è ricco di fosfolipodi, lecitina e acido oleico con proprietà rimineralizzanti. A uso interno, si può usare anche l’olio di semi di sesamo neri, benefico per l’organismo grazie alle sostanze preziose in esso contenute, quali tiamina B1, riboflavina B2, niacina B3, caroteni e sostanze minerali (calcio, fosforo, potassio, magnesio, ferro e zinco).

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