L’olio di Karanja è apprezzato da quanti conoscono i trattamenti di benessere indiani. È infatti utilizzato da secoli nella medicina tradizionale ayurvedica per la pelle, ma anche per la cura dei capelli. Il suo impiego è decisamente versatile.
Originario dell’India e di poche altre regioni tropicali dell’Asia, tra cui lo Sri Lanka, l’olio di Karanja viene estratto dai semi di Pongamia pinnata, una pianta nota per la sua adattabilità a diversi tipi di terreno. La Pongamia pinnata è anche conosciuta come albero di Karanja o albero di Millettia.

Detta “faggio indiano”, questa pianta viene coltivata in Giappone, in Malesia e in altre aree del Pacifico.
Nella tradizione ayurvedica, questo albero si rivela prezioso e di esso vengono utilizzate le sue varie parti per le loro proprietà. In particolare, i semi contengono sostanze benefiche, ed è proprio dallo loro spremitura a freddo che si ottiene un olio ricco di acidi grassi essenziali (specialmente gli omega-6), flavonoidi e altri composti bioattivi.
L’olio di Karanja ha altre denominazioni, a seconda dell’idioma considerato: per esempio in Tamil viene chiamato “Pungai”, mentre in Telugu viene detto di “Kanuga”. Il nome Karanja deriva dall’Hindi.
È tra gli oli vegetali usati in ayurveda per le sue numerose proprietà:
- antibatteriche
- antimicotiche
- idratanti
- nutrienti
- dermo-protettive
Si rivela un rimedio naturale per contrastare disturbi della pelle, come acne, infezioni fungine e irritazioni cutanee.
La presenza di acidi grassi essenziali, lo rende un olio adatto per prevenire la secchezza dell’epidermide e per renderla più elastica. È inoltre indicato per pelli mature, grazie alla sua azione anti-age.
Svolge poi un’azione protettiva contro i raggi UV. Non è un caso che l’olio di Karanja sia utilizzato come ingrediente nella preparazione di creme solari e anti-età.
Per queste sue caratteristiche è un olio adatto alla stagione estiva. Ottimo anche per effettuare massaggi e auto-massaggi.
Le sue proprietà nutrienti lo rendono adatto anche per impacchi ai capelli, per renderli più morbidi e luminosi.
