In una fase così instabile e complessa – per effetto della pandemia – sembra sia diventato un lusso, se non addirittura impossibile, ricercare momenti di gioia. Tuttavia, è proprio nei periodi più bui che abbiamo bisogno di agire e di pensare in modo tale da stimolare il buon umore. Più ci focalizziamo su idee e notizie negative, più si abbassano i livelli delle nostre energie interiori e più affiorano i cosiddetti ormoni dello stress, come il cortisolo. Per affrontare gli ostacoli della vita occorre mantenere serenità ed equilibrio. Vediamo di seguito 3 pratiche consigliate anche dalle neuroscienze che ci aiutano a guardare il bicchiere mezzo pieno e non più il bicchiere mezzo vuoto.
Meditare sul presente e sui ricordi belli
Una ricerca avviata presso l’Università inglese di Liverpool ha constatato come rievocare ricordi positivi aiuti a far emergere sentimenti di gioia e piacere. I ricordi possono essere stimolati riguardando fotografie che immortalano momenti allegri, o riprendendo in mano oggetti che ci riportano a situazioni piacevoli. Occorre però focalizzarsi su quei ricordi che non facciano emergere nostalgie o rimpianti. Se pensare al passato crea malinconie, è consigliabile riportare l’attenzione sul presente e quindi su tutti quegli elementi, persone, situazioni che ci fanno stare bene.
Praticare la meditazione camminata nella natura
Uno studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association (JAMA) evidenzia come la pratica meditativa aiuti a ridurre e prevenire ansia e depressione. Sono sufficienti 30 minuti al giorno di meditazione per stimolare gli ormoni del benessere (serotonina e dopamina) e ridurre quelli dello stress. Se la meditazione viene praticata nella natura – in un bosco, in riva a un fiume, ecc. – gli effetti benefici vengono intensificati. Si può scegliere di praticare una forma meditativa seduta o camminata. In quest’ultimo caso, si uniscono i benefici della meditazione con quelli di una bella passeggiata. Camminando nella natura per almeno 30 minuti si abbassano i livelli del cortisolo, diminuisce la pressione arteriosa, il ritmo cardiaco viene regolarizzato e le difese dell’organismo si rafforzano grazie all’interazione con gli elementi naturali.
Ascoltare musica che ci fa star bene
Ci sono musiche che hanno il potere di trasformare le emozioni da negative a positive. Basta ascoltare alcune note di un certo brano, cantato o strumentale, per sentirsi meglio, per allontanare malinconia, tristezza, apatia e per far emergere gioia e serenità. Secondo una ricerca canadese portata avanti presso l’università Mc Gill, la musica ha la capacità di creare determinati stimoli che inducono il cervello a liberare neurotrasmettitori del benessere, come le dopamine. Attivando poi i circuiti neuronali del piacere, la musica riesce a farci ritrovare il buon umore. Se i gusti musicali sono certamente soggettivi, ci sono melodie che più di altre fanno affiorare emozioni positive. Per approfondire l’argomento suggeriamo la lettura di un nostro precedente Articolo dal titolo “Asana e Musica per alimentare la gioia”.