Minimalismo, ovvero come sentirsi più leggeri e felici

Quando si parla di minimalismo ci si riferisce in generale a un modo di vivere orientato all’essenziale, privo di oggetti superflui e di orpelli. Mon è semplice adottare un modus vivendi votato al minimalismo in una società dove “l’usa e getta” è ancora dominante – nonostante sia una pratica anti-ecologica. Eppure, proprio l’urgenza ecologica richiede a ognuno di noi di avere meno oggetti, in modo da creare meno rifiuti una volta che tali oggetti non servono più.

Ritorno alla semplicità

Gli sviluppi tecnologici, l’abbondanza di cibo e di cose, i numerosi comfort che caratterizzano una parte della popolazione mondiale hanno reso possibile l’espansione della cosiddetta società dei consumi. Ma è proprio questo modello sociale che ha accelerato la crisi ecologica che stiamo vivendo. Il fenomeno delle microplastiche nelle acque di fiumi, mari e oceani è uno degli effetti disastrosi di tale modello sociale. Bottiglie e buste di plastica, nonché reti da pesca sono tra gli oggetti che provocano l’inquinamento dei bacini idrici. Già nel 2017, le Nazioni Unite dichiararono la presenza di ben 51mila miliardi di particelle di microplastica nei mari. Un dato impressionante. Questo è uno dei motivi che dovrebbe spingerci ad adottare un atteggiamento meno consumistico, e orientato piuttosto verso forme di minimalismo esistenziale. Ambienti dove vi sono meno oggetti risultano più spaziosi, più liberi, e le energie riescono a circolare in maniera più fluida.

Come abbracciare il minimalismo

Per ritornare a uno stile di vita più sobrio e semplice si può iniziare eliminando piccoli oggetti, come per esempio alcuni prodotti di bellezza che contengono micro-particelle dannose per l’ambiente. Altri oggetti che si possono eliminare (vendere o scambiare) sono gli utensili da cucina o vari soprammobili. Per diventare minimalisti è importante essere consapevoli di ciò che ci serve davvero. Magari acquistiamo un capo d’abbigliamento e lo indossiamo una sola volta nella vita solo perché si è stati influenzati da una moda o da un capriccio passeggero. Essere minimalisti significa quindi essere maggiormente coscienti dei propri reali bisogni. Ed essere consapevoli di ciò che si vuole davvero significa diventare “centrati” e non più influenzabili dai messaggi che ci giungono dall’esterno. Quando si inizia ad adottare un atteggiamento minimalista si percepiscono una maggiore libertà e una più intensa felicità, poiché non si rimane più soffocati dalle energie stagnanti di tanti oggetti superflui.

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