Sono molteplici i fattori che creano una mancanza di attenzione negli adolescenti. Lo yoga e la meditazione contribuiscono a creare in loro una maggiore consapevolezza e conoscenza di sé capace di influire positivamente a livello psicofisico.
Praticare yoga e meditazione significa imparare a entrare in contatto con il proprio mondo interiore, ma non solo. Quando un adolescente impara a fermarsi, a chiudere gli occhi e a rimanere in ascolto del respiro, inizia a sviluppare una maggiore calma. Quando la mente trova la quiete interiore si attivano processi che migliorano i livelli di concentrazione. Come hanno rilevato diverse ricerche, quando si porta l’attenzione al flusso del respiro si alimenta la capacità di focalizzarsi su un dato oggetto, e sulle diverse esperienze che si vivono.
Come ha affermato Jon Kabat-Zinn:
“Il nostro respiro è perfettamente adatto per essere preso come primo oggetto di attenzione, per portarci dentro il momento presente […] Il respiro è un’eccellente ancora per ridirigere la nostra indisciplinata attenzione”.
La consapevolezza del respiro
Le pratiche di respirazione consapevole favoriscono un maggior equilibrio psicofisico e aiutano la mente degli adolescenti a entrare nel momento presente. Sono sufficienti anche 5-10 minuti al giorno – almeno agli inizi della pratica – per sviluppare calma e presenza mentale. Una volta scelta la posizione meditativa – per esempio quella a gambe incrociate – e una volta chiusi gli occhi, si incomincia a percepire il flusso dell’inspiro e dell’espiro. Se si avvertono rumori basta lasciarli scorrere e, tramite il respiro, si percepisce cosa accade dentro di sé. La respirazione consapevole porta l’adolescente a entrare nel suo mondo interiore e a lasciar fluire i pensieri. Questa pratica è quindi molto efficace sia per calmare la mente, sia per migliorare i livelli di attenzione.
Alcune asana utili agli adolescenti per stimolare l’attenzione
Lo yoga stimola i processi di attenzione grazie a un lavoro profondo a livello psicofisico ed energetico. Per gli adolescenti si possono preferire alcune posture semplici, ma efficaci come la posizione dell’albero, che aiuta sia a trovare l’equilibrio, sia a rilassare la mente.
Anche la posizione del cobra stimola la mente a focalizzarsi sul presente e al contempo scioglie le eventuali tensioni a livello di schiena, collo e spalle. Savasana, la posizione del cadavere, porta la mente a stabilizzarsi e il corpo a rilassarsi: è adatta nel pomeriggio o alla sera, perché favorisce una profonda calma.