La concentrazione è un aspetto fondamentale per portare avanti con cura attività e progetti di varia natura. Ci sono periodi in cui ci si sente più concentrati rispetto ad altre fasi, nelle quali possono prevalere stanchezza mentale e difficoltà a porre la propria attenzione su un determinato compito. La mancanza di concentrazione è dovuta a vari fattori. Per esempio, il cambiamento di stagione può alterare i ritmi biologici creando quella fatica psicofisica che ostacola la concentrazione. In altri casi, si è talmente sommersi da pensieri e attività che risulta difficile focalizzare al meglio l’attenzione. La pratica regolare dello yoga e della meditazione aiuta a sviluppare un maggior grado di concentrazione verso i compiti che occorre realizzare.
Rallentare il flusso dei pensieri
In alcuni casi, la difficoltà a concentrarsi dipende dal turbinio di pensieri che si affollano nella mente. I pensieri diventano talmente “pesanti” che si diventa quasi schiavi della propria stessa mente. Ecco che la pratica meditativa è benefica, in quanto ci aiuta a capire come addestrare la mente e come orientarla nella direzione che vogliamo, selezionando i pensieri necessari e utili per la realizzazione del compito che si deve svolgere. Una semplice tecnica per rallentare il flusso dei pensieri è quella di fermarsi per almeno cinque o dieci minuti. Si adotta una postura meditativa assisa. Si può rimanere anche sulla sedia, adottando la postura del faraone: la schiena è ben dritta, ma non rigida; le palme delle mani sono appoggiate alle ginocchia; i piedi sono ben appoggiati al pavimento, distanziati poco tra loro; gli occhi sono chiusi. Una volta scelta la postura si porta l’attenzione al respiro naturale e si visualizzano i pensieri come fossero nuvole che vanno e vengono. Respirando in modo consapevole e senza sforzo si lasciano scorrere i pensieri proprio come le nuvole. In questo modo, ridimensioniamo il potere dei pensieri. Attraverso il respiro si cerca poi di focalizzarsi sui pensieri/idee utili nel qui e ora.
Asana per la concentrazione
Tra le posture più semplici che aiutano a migliorare la concentrazione e che si possono eseguire in vari ambienti vi è Tadasana, la posizione della montagna. Si pratica rimanendo in piedi in posizione eretta con le braccia ai lati del corpo, mentre i palmi sono leggermente aperti. Il peso del corpo è distribuito su entrambi i piedi. Le ginocchia, le anche e le spalle sono allineate. Il respiro è spontaneo. Tramite Tadasana si percepisce radicamento e si affinano equilibrio e attenzione. Favorisce quindi la stabilità fisica e mentale. Consigliata è poi la posizione dell’albero, Vrksasana, una postura anch’essa di ancoraggio, che permette alla mente di focalizzarsi sul presente, interrompendo il via vai dei pensieri. Più si praticano gli esercizi yogici e meditativi più si impara a gestire meglio le distrazioni, migliorando i livelli di concentrazione.