Meditazione e incensi per armonizzare il sistema energetico

Secondo le filosofie orientali, il nostro corpo è molto più che materia ed è caratterizzato anche da un sistema energetico. Nella tradizione dello yoga si parla di cinque involucri o kosha, che circondano il nostro l’Essere.

I 5 kosha

  • Annamaya Kosha, l’involucro fisico, è l’involucro più esterno
  • Pranamaya Kosha, l’involucro vitale, è l’involucro energetico
  • Manomaya Kosha, l’involucro mentale, è legato alla mente, ai pensieri e ai sensi.
  • Vijnanamaya Kosha, l’involucro psichico, è l’involucro della conoscenza
  • Anandamaya Kosha, l’involucro della beatitudine, è legato alla sfera più spirituale e si esprime attraverso la felicità e la beatitudine.

Quando parliamo di sistema energetico ci riferiamo in particolare al cosiddetto corpo sottile, formato da le Nadi (i più importanti sono Sushumna, Ida e Pingala) e dai chakra. Chiamati anche “ruote” o “cerchi”, i chakra rappresentano centri di energia vitale e psichica. I principali sono sette e si localizzano lungo il canale centrale (Sushumna).

Partendo dal basso troviamo:

  • Muladhara Chakra
  • Svadhisthana Chakra
  • Manipura Chakra
  • Anahata Chakra
  • Vishuddha Chakra
  • Ajna Chakra
  • Sahasrara Chakra.

Ad ogni Chakra corrispondono specifiche caratteristiche, che poi si riflettono sul piano energetico, psichico ed emozionale. Vi è anche una differenza a livello di coscienza, poiché i primi tre si associano a stati di coscienza più materici, mentre man mano che si raggiunge il Sahasrara Chakra accediamo a stati di coscienza più elevati, sottili, spirituali.

Attraverso la pratica meditativa e l’utilizzo di specifiche fragranze possiamo influire positivamente sul nostro sistema energetico.

Quali meditazioni scegliere

Vi sono diverse pratiche meditative che ci aiutano ad armonizzare i chakra. Tra queste troviamo la meditazione sui colori, i cui benefici sono profondi. Infatti, i colori emanano specifiche vibrazioni che vanno ad influire sui chakra. I vari centri energetici sono associati a determinati colori e quando si avverte, per esempio, una carenza a livello di un chakra possiamo meditare sul colore ad esso correlato.

Nella pratica yogica i sette chakra sono associati a sette colori:

Muladhara ⇒ rosso

Svadhisthana ⇒ arancione

Manipura ⇒ giallo

Anahata ⇒ verde

Vishuddha ⇒ blu

Ajina ⇒ indaco

Sahasrara ⇒ bianco o viola

Praticando la meditazione sui colori andiamo a lavorare a livello sottile, influendo positivamente sui centri di energia sottile.

  • Si sceglie una posizione meditativa confortevole.
  • Chiudi gli occhi.
  • Porta l’attenzione al respiro naturale.
  • Quando la mente ha trovato uno stato di calma ci si focalizza sui chakra, partendo dal primo, visualizzando il colore corrispondente a ogni centro energetico.
  • Su ogni chakra ci si può concentrare per un ciclo di respirazioni che va da 5 a 10 (o anche più a seconda del livello meditativo soggettivo).

Profumi che stimolano le energie

Per potenziare gli effetti della meditazione sui colori si possono utilizzare fragranze che vanno a stimolare i centri energetici. Non a caso, negli ashram e in vari centri yoga aleggia nell’aria il profumo dell’incenso, al fine di condurre la mente verso uno stato di concentrazione e di calma. Tra gli incensi maggiormente utilizzati nell’ambito dello yoga vi sono:

  • sandalo: favorisce uno stato di quiete e di pace; calma i pensieri disturbanti e invita a entrare in uno stato di rilassamento;
  • rosa: la sua fragranza delicata invita alla calma profonda e stimola un profondo equilibrio;
  • cannella: il suo profumo speziato e aromatico risveglia i sensi, rivitalizza la mente, infonde gioia e benessere;
  • salvia bianca: ideale per armonizzare il sistema nervoso, per placare la stanchezza e per ritrovare il proprio centro.

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