L’equilibrio tra le energie Yin e Yang

Secondo le millenarie filosofie orientali, l’universo si compone di due energie, tra loro complementari, l’energia Yin e quella Yang. Senza l’una o l’altra non vi può essere armonia. Nella nostra attuale epoca c’è una prevalenza dell’energia Yang, solare, dinamica, maschile, che tende al movimento. Occorre riportare equilibrio alimentando anche l’energia Yin, lunare, femminile, fredda, che porta alla riflessione e all’introspezione. Ciò è possibile grazie alla pratica yogica e alla meditazione. Dell’equilibrio tra Yin e Yang ne abbiamo parlato con Paola Brignoli e Jores Facchinelli. Paola insegna yoga mescolando elementi di vinyasa, yin e aromaterapia. Jores ama creare sequenze che combinano i principi dell’ayurveda e la filosofia della yoga. Offre pratiche in cui unisce il dinamismo del vinyasa con il potere introspettivo del Restorative yoga.


Quanto è importante mantenere l’equilibrio tra le energie Yin e Yang?

«Il concetto di Yin e Yang deriva dall’antica filosofia cinese che interpreta l’universo che ci circonda come originato dall’interazione continua di questi due principi. Yin e Yang sono il simbolo della dualità della terra, sono due forze opposte complementari che dipendono l’una dall’altra ed interagiscono con gli elementi naturali in continua evoluzione e mutamento».

Yin e Yang, maschile e femminile, forte e debole, rigido e tenero, cielo e terra, luce e oscurità, tuono e lampo, freddo e calore, bene e male… l’interazione di principi opposti costituisce l’universo“.

«Queste parole di Confucio ci permettono di comprendere meglio le qualità di queste due energie che risultano complementari tra di loro. A grandi linee, possiamo definire Yin un movimento lento, l’energia della luna e l’energia femminile, l’introspezione, la notte e l’oscurità, mentre risultano Yang un’energia attiva, del sole e maschile, il giorno e la luce. Yin e Yang non sono concetti assoluti bensì relativi e vanno sempre interpretatati alla luce del contesto. Ad esempio, una pratica di hatha yoga risulta più Yin rispetto a una pratica di Power vinyasa, ma più Yang rispetto a una lezione di restorative yoga».

Quando c’è armonia tra queste forze?

«Secondo l’antica filosofia cinese, vi sarà armonia quando queste due forze sono in equilibrio. Queste due energie sono presenti in ognuno di noi e per favorire il benessere psico-fisico, devono essere mantenute in equilibrio. Come dicevamo prima, viviamo in un mondo dominato fortemente da un’energia Yang in cui abbiamo fatto dell’essere “busy” il nostro moto d’orgoglio, dove il tempo dedicato al riposo e al rilassamento viene quasi percepito come tempo sprecato o ci rende inefficienti. Questo crea un forte disequilibrio non solo a livello di energie ma anche a livello fisico e mentale. Quante volte arriviamo alla fine delle nostre giornate completamente esausti? E quante volte, nonostante questo accada, continuiamo magari a riempirci le giornate di impegni e attività? È fondamentale quindi riscoprire il potere della lentezza, del rallentare, coltivando attivamente questi momenti in cui il corpo e la mente hanno la possibilità di rigenerarsi profondamente. È importante ritrovare il giusto equilibrio tra la modalità del “fare” e quella dell’“essere”, contrapponendo alla fretta, che spesso contraddistingue le nostre giornate, la lentezza».

Quindi occorre vivere in maniera più consapevole?

«Troppo spesso ci troviamo in una modalità di sopravvivenza, in cui dobbiamo fare tutto e subito, in cui la velocità diventa la parola chiave sempre e comunque. Impariamo invece a sfuggire un po’ di più a questa logica e invece a prediligere l’introspezione, a ritagliare del tempo per la riflessione, lasciando che questi momenti creino spazio affinché si possa attingere al potere dell’intuizione e della creatività, riportando così in equilibrio queste due energie. Lasciamo quindi che questo periodo diventi un’occasione per esplorare qualcosa di diverso, per assaporare il gusto della lentezza, per prenderci del tempo per scoprire anche nuove attitudini. Cerchiamo di non correre sempre contro il tempo, ma di utilizzare il tempo in modo consapevole, creando nuove abitudini per il nostro benessere personale. Facciamo che questo periodo possa quindi essere portatore sì di nuove sfide, ma che venga anche accompagnato da una crescita personale e interiore!».


JORES

Rapita dal potere trasformativo dello yoga, Jores guida gli allievi alla scoperta di sé, creando sequenze che combinano i principi dell’ayurveda e la filosofia della yoga. Offre pratiche uniche in cui unisce il dinamismo del vinyasa con il potere introspettivo del restorative yoga, regalando consapevolezza delle proprie infinite potenzialità e risorse interiori.

PAOLA

Con un passato da economista in Italia e un presente come insegnante yoga ad Amsterdam, Paola guida gli allievi in pratiche in cui riscoprire la propria strada utilizzando lo yoga come bussola interiore. Combina la creatività delle sequenze con l’attenzione all’allineamento, mescolando elementi di vinyasa, yin e aromaterapia, donando energia ed equilibrio interiore.

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