Le radici dello yoga

Lo yoga, nell’ultimo secolo, ha avuto uno sviluppo enorme, in tutto il globo. I centri yoga, gli insegnanti, i praticanti, persino gli stili sono cresciuti. La popolarità di questa filosofia orientale è aumentata in un modo impressionante, tanto da spingere le Nazioni Unite a proclamare il 21 giugno come Giornata internazionale dello yoga. Proprio partendo da queste considerazioni, James Mallinson e Mark Singleton hanno voluto fare chiarezza, redigendo un’opera corposa e preziosa interamente dedicata alle “radici dello yoga”. Pubblicato in Italia dalla Casa Editrice Astrolabio – Ubaldini Editore, il volume rappresenta un’importante antologia di testi, alcuni poco noti, che restituiscono al lettore antiche fonti, grazie alle quali comprendere e approfondire meglio lo sviluppo dello yoga.

Lo yoga pre-moderno

Gli Autori hanno esaminato un ampio corpus di testi – più di un centinaio – risalenti a un periodo che va dal 1500 a.C. sino al 1800. In pratica, le fonti analizzate, scritte in varie lingue (dal sanscrito al pali, dal tibetano al tamil, passando per altri idiomi), si rifanno ad un’epoca che è antecedente l’era coloniale. L’intento è quello di offrire una migliore comprensione degli sviluppi dello yoga, facendo conoscere quindi quegli scritti poco noti agli insegnanti e ai praticanti di yoga, ma studiati negli ambienti accademici specialistici. È proprio in questi ambienti che lavorano gli Autori. Mallinson è docente di Sanscrito e di Civiltà classica indiana alla School of Oriental and African Studies (SOAS), presso l’Università di Londra. Singleton è ricercatore presso il Dipartimento di Lingue e Culture dell’Asia meridionale della SOAS.

Alcuni testi racchiusi nel libro “Le radici dello Yoga” raramente fanno parte dei programmi di formazione degli insegnanti di yoga. In genere, i libri più studiati sono la Bhagavad Gita, gli Yoga Sutra di Patanjali, l’Hatha Yoga Pradipika, più sporadicamente la Gheranda Samhita e il testo Shiva Samhita.

In questo volume, si trovano quindi fonti che risalgono a un periodo che va dal 1500 a.C. al 1000 a.C. come i Veda, a fonti successive, tra le quali ne segnaliamo solo alcune, come: Katha Upanishad, Mundaka Upanishad, testi epici come il Mahabharata e il Ramayana,e poi ancora Visuddhimagga, testi tantrici e i Purana, sino a giungere a fonti del XIX secolo.

Comprendere in profondità lo yoga

Questo libro permette di capire gli sviluppi dello yoga, partendo in primis dalla definizione stessa di yoga e analizzando le sue diverse tipologie. Gli Autori si addentrano ancora di più nello yoga esaminando gli ostacoli e gli impedimenti alla pratica; i fattori di sostegno e le condizioni preliminari per la pratica; il rapporto tra guru e allievo; la purificazione preliminare del corpo; le regole e le osservanze. Segue poi materiale inerente le asana, il controllo del respiro, il corpo yogico, e la ritrazione, la concentrazione e la meditazione, sino ad affrontare lo stadio del samadhi e di moksa, la liberazione.

Per chi desidera andare oltre l’aspetto puramente fisico, “Le radici dello yoga” rappresenta un buon libro per entrare in profondità nella storia e nella stessa pratica yogica. Si comprendono termini talvolta difficili o che si prestano a una duplice interpretazione/traduzione. E si comprende come lo yoga sia un insieme di conoscenze maturate nell’arco di vari secoli. Conoscerne le origini e gli sviluppi permette di inquadrare meglio lo yoga per ciò che è, senza più caricarlo di opinioni e giudizi mutuati in ambiti lontani dalle sue radici.

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