Le proprietà benefiche del timo

Il timo è una pianta che cresce spontanea in tutta l’area del Mediterraneo, dove è molto diffusa. Da millenni è conosciuto e impiegato per le sue proprietà medicinali. In particolare, viene utilizzato in riferimento a leggeri disturbi legati a tosse, raffreddore e infiammazioni delle vie respiratorie. Come ogni erba aromatica-medicinale viene usato come trattamento complementare-integrativo. Per esempio, gli estratti di timo (della varietà Thymus vulgaris) sono presenti tra gli ingredienti di vari sciroppi per la tosse.

Utilizzi antichi e moderni del timo

È da oltre 10mila anni che il timo fa parte della nostra vita quotidiana. Un tempo era impiegato per riti di purificazione. I Romani lo utilizzavano per effettuare fumigazioni, allo scopo sia di allontanare parassiti, sia di disinfettare gli ambienti. Gli Egizi lo utilizzavano per i riti funerari, inclusa l’imbalsamazione dei defunti. Nell’era contemporanea, il timo è un’erba aromatica ampiamente usata nella preparazione di tisane digestive e balsamiche. Della pianta si utilizzano sia le foglioline, sia i fiori. Un altro importante impiego è legato all’aromaterapia. Infatti, dalla sua distillazione si ottiene un olio essenziale che racchiude, concentrate, tutte le sue benefiche proprietà. Il timo, come pianta e come essenza, è antibatterico e antisettico. Inoltre, svolge un’azione espettorante, mucolitica e digestiva. Per questo è impiegato nei trattamenti della tosse, ma anche in caso di problemi digestivi.

Nel caso di una tosse leggera o di raffreddore si può preparare una tisana a base di timo (circa 2 grammi di foglie e fiori) e di altea (una manciata di foglie). Questo abbinamento permette di avere un infuso emolliente e antinfiammatorio. Anche l’altea, chiamata popolarmente malvone o bismalva, viene utilizzata in caso di problemi alle vie respiratorie.

L’olio essenziale di timo è utile in caso di raffreddore. Lo si diffonde nell’ambiente con l’apposito diffusore. Alcune gocce (3 o 4) sono molto utili per effettuare un massaggio mirato sul petto. Occorre però non usare l’olio essenziale puro, ma aggiungerlo a un olio vettore, come l’olio di mandorle dolci. Sempre con l’essenza di timo si possono effettuare pediluvi o bagni aromatici (ne bastano poche gocce, non superando la quantità di 10 gocce).

 

Lascia il tuo commento

Per favore inserisci il tuo nome.
Per favore inserisci commento.