L’arnica è una pianta nota per le sue proprietà antinfiammatorie. Appartenente alla famiglia delle Asteraceae, il suo nome botanico, arnica montana, sottolinea proprio il fatto che cresce esclusivamente in alta quota. La si riconosce per la particolarità del fiore, di un bel giallo intenso. Ed è infatti il fiore la parte utilizzata in quanto contiene sostanze benefiche per trattare vari disturbi. L’arnica è impiegata per trattare distorsioni, dolori muscolari e articolari, ecchimosi. Si rivela utile anche nel caso di punture di insetto. Ha infatti diverse proprietà: analgesica, antimicrobica, oltre che antinfiammatoria. Può essere usata anche come coadiuvante nei trattamenti contro le varici. Utile anche quando si avvertono le gambe pesanti. Occorre però fare molta attenzione a non utilizzare i prodotti a base di arnica sulle ferite aperte.
Come utilizzarla
L’arnica viene usata solo esternamente (se si eccettuano i rimedi omeopatici), attraverso creme, pomate, unguenti o anche sotto forma di oleolito. Per la sua azione antinfiammatoria è indicata per effettuare massaggi mirati in quelle zone del corpo in cui si avvertono contratture o dolori articolari-muscolari. L’unguento e l’oleolito di arnica racchiudono in una percentuale maggiore i vari principi attivi della pianta. In particolare, l’oleolito è facile da utilizzare nei massaggi, per trattare quelle aree infiammate o che hanno subito contusioni. Altrettanto valido è l’olio di arnica, preparato nella maggior parte dei casi utilizzando i fiori freschi lasciati essiccare e poi macerati nell’olio, generalmente d’oliva, pressato a freddo.
In alcuni casi, alla formulazione dell’olio viene aggiunta anche la vitamina E per rafforzare ancora di più l’effetto lenitivo e nutriente dell’olio. Le pomate a base di arnica sono invece indicate per ridurre la formazione di lividi. Esiste anche la tintura madre di arnica, ma come ogni prodotto medico-erboristico deve essere prescritta da un medico o erborista. Nel caso di gravidanza, prima di utilizzare i prodotti a base di arnica, è sempre meglio chiedere prima consiglio al medico o a un esperto naturopata o erborista.
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