La via della presenza mentale

La meditazione, se praticata in maniera regolare, ci aiuta a essere consapevoli. Il concetto e l’esperienza concreta della presenza mentale è fondamentale per vivere un’esistenza piena e ricca di significato. Intraprendere la via della presenza mentale ci aiuta a essere più coscienti di ciò che accade dentro e fuori di noi. Significa quindi rimanere focalizzati nel momento presente e vivere le esperienze senza giudizio.

Interrelazione fra presenza mentale e pratica meditativa

Attraverso la meditazione si affina la presenza mentale. Si diventa cioè più consapevoli delle emozioni, delle sensazioni fisiche e dei nostri pensieri. La pratica meditativa aiuta ad addestrare la mente. Ciò significa che grazie alla meditazione ci possiamo conoscere più in profondità: scandagliamo il nostro mondo interiore. In questo modo, non solo riusciamo a controllare emozioni come la rabbia, ma possiamo sviluppare capacità latenti. Per esempio, la rabbia si può gestire per il tramite della meditazione sul respiro (Anapanasati): portando la mente al flusso dell’inspiro e dell’espiro la forza dell’emozione-rabbia si riduce, non siamo più in balia di questa emozione. La capacità di dirigere la mente dove vogliamo che si concentri è una facoltà che si affina man mano che si pratica la meditazione.

Come rafforzare la presenza mentale

Per sviluppare una profonda attenzione consapevole possiamo anche adottare una tecnica molto semplice: quella di formulare chiare e semplici affermazioni da ripetersi come mantra. Per esempio, quando mentre si sta camminando si pronuncia mentalmente “so che sto camminando”; oppure, quando si prova ansia si pronuncia mentalmente “so che sto provando ansia”. Queste affermazioni aiutano a rafforzare la presenza mentale, ma non solo. Nel caso dell’ansia, se siamo consapevoli di ciò che si prova si possono adottare strategie mirate per affrontare e superare quel tipo di stato d’animo.

Un modo per superare i condizionamenti

Affinare la presenza mentale è una pratica necessaria, soprattutto in un’epoca come questa in cui sono tanti i condizionamenti esterni. Se siamo consapevoli di noi stessi, se impariamo a orientare la mente verso la nostra dimensione interiore, allora saremo meno soggetti alle influenze esterne e alle distrazioni. La pratica meditativa porta anche a questo: ci fa capire come la presenza mentale si rafforzi per il tramite della meditazione e come la presenza mentale vada oltre la stessa pratica. Anche quando non ci troviamo in una postura assisa possiamo sempre nutrire l’attenzione cosciente in modo da condurre una vita più consapevole.

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