La Sadhana del mattino, per energizzare il corpo e “ripulire” la mente

“La Sadhana è un auto-arricchimento. Non è qualcosa fatto per far piacere a qualcuno o per guadagnare qualcosa. La Sadhana è un processo personale in cui fai emergere il meglio”.

Queste parole di Yogi Bhajan spiegano in modo chiaro e semplice l’importanza della Sadhana, una pratica fondamentale del Kundalini Yoga. In sanscrito, la parola Sadhana indica la pratica o anche il cammino spirituale; si può anche tradurre come “il mezzo per realizzare qualcosa”. La Sadhana presuppone costanza e disciplina per raggiungere l’obiettivo prefissato.

Una pratica quotidiana per vivere una vita appagante

Yogi Bhajan, maestro indiano che ha fatto conoscere il Kundalini Yoga in Occidente, insegnò l’importanza della Sadhana, considerata un’autodisciplina fondamentale per conoscere e per realizzare il proprio sé. Grazie alla Sadhana quotidiana si possono ottenere profondi benefici, tra i quali si segnalano:

  • il dominio dell’ego sulle abitudini, sulle emozioni e sui pensieri viene attenuato;
  • l’attivazione di un processo di auto-conoscenza e di auto-realizzazione personale;
  • la pratica regolare permette di energizzare ed equilibrare il corpo e aiuta a ripulire la mente;
  • si crea una profonda unità tra la dimensione fisica, quella mentale, quella spirituale;
  • si “incontra” il vero sé.

La Sadhana del mattino

In occasione della Celebrazione del Solstizio d’inverno, nel dicembre del 1973, a Orlando (in Florida), Yogi Bhajan parlò della Sadhana. In seguito, ebbe modo di approfondire gli insegnamenti sottolineando come la Sadhana del mattino sia centrale e preziosa per portare avanti un processo di perfezionamento e di autorealizzazione. Nel Kundalini Yoga la Sadhana del mattino è considerata quella pratica ideale che aiuta a sviluppare le qualità indispensabili per l’epoca che stiamo attraversando e per le sfide che essa ci presenta.

La Sadhana del mattino viene praticata prima del sorgere del sole. In genere, ci si alza alle 4.30 per effettuare un auto-massaggio e le abluzioni, per poi iniziare la pratica verso le 5.00. Questo orario è ritenuto ottimale per risvegliare il corpo e la mente. Non a caso, viene definito “il momento dell’ambrosia”, per indicare quanto sia carico di un’energia pura e chiara. Un aspetto importante della Sadhana è l’intenzione originaria che spinge la persona a praticare. Come Yogi Bhajan ha sottolineato, la vera Sadhana “nasce dal cuore con la motivazione dell’amore”.

La Sadhana può essere svolta individualmente o in gruppo. In questo secondo caso, si crea un’armonizzazione delle energie, rafforzando le vibrazioni della pratica.

Regole generali per la Sadhana del mattino

  • la pratica è bene effettuarla sempre nello stesso ambiente, pulito, profumato e piacevole, al fine di caricarlo di quelle energie che lo possano trasformare in uno spazio sacro;
  • eseguire esercizi di risveglio, insegnati nel Kundalini Yoga;
  • fare una doccia e pulire anche la mente con mantra o con pensieri positivi;
  • indossare un abito comodo, pulito, adatto alla pratica (meglio se di colore bianco);
  • preparare la mente alla sadhana ripetendo un Mantra del Kundalini Yoga;
  • Kriya di Kundalini Yoga;
  • rilassamento profondo;
  • meditazione coi Mantra.

Per conoscere in dettaglio i vari tipi di Sadhana occorre partecipare alle sessioni di Kundalini Yoga, al fine di sperimentare concretamente la pratica, conoscendo le varie tecniche di respirazione, meditazione, i mantra e i Kriya.

Per avvicinarsi al Kundalini Yoga e per approfondire i modelli di Sadhana si consiglia la lettura del libro Sadhana Guidelines. Il manuale fondamentale per chi pratica Kundalini Yoga (Macro Edizioni).

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