La Natura, un “valore rifugio” sempre più ricercato per effetto della crisi sanitaria globale

La pandemia causata dalla diffusione planetaria del virus Covid-19 non solo ha modificato comportamenti quotidiani, ma sta cambiando molte nostre percezioni, sicurezze e valori. Un recente studio avviato presso l’Università del Vermont rileva come la Natura venga sempre più percepita come uno spazio sicuro dove rifugiarsi e allontanarsi dagli effetti drammatici della pandemia.

Cambiamenti nella relazione con la natura

La ricerca, pubblicata sulla rivista PLOS One, ha messo in evidenza come un numero sempre più alto di persone residenti in zone urbane senta l’urgenza di frequentare spazi verdi per ritrovare calma e benessere. I dati interessanti emersi dallo studio sono numerosi e sono stati raccolti presso la cittadina del Vermont chiamata Burlington.  Tra i tanti dati citiamo quelli più rilevanti. Per esempio, il 25,8% del campione ha visitato parchi o aree naturalistiche durante il periodo in cui potevano spostarsi da una zona all’altra. L’aspetto interessante è che quel 25,8% di persone o non aveva mai frequentato parchi negli anni precedenti o lo aveva fatto sporadicamente. Il 69% del campione ha incrementato le passeggiate all’interno di spazi verdi (parchi, giardini, aree verdi urbani).

 Ridurre lo stress attraverso la contemplazione della natura

Altri dati interessanti riguardano l’aumento delle persone che hanno riscoperto i benefici delle passeggiate nella natura, anche per attuare il ben noto distanziamento fisico. Ma non solo. Dallo studio emerge l’urgenza da parte di svariate persone che abitano in città – l’80% del campione dello studio – di ampliare le aree naturali urbane, al fine di ritrovare una maggiore quiete.

Nelson Grima, che ha partecipato alla ricerca, ha affermato che le aree naturali nei centri urbani dovrebbero essere preservate e potenziate, perché le malattie infettive causate da virus, in futuro, si verificheranno con più frequenza. Lo studio mette quindi in evidenza come la maggioranza delle persone residenti in spazi urbani – in questo caso Burlington – sentano la necessità di avere a disposizione luoghi dove poter trovare quiete e, attraverso la contemplazione della natura, ridurre stress e pensieri disturbanti. Preservare la natura significa quindi non solo tutelare gli spazi verdi, ma anche migliorare il benessere umano.

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