La meditazione e le Quattro Nobili Verità

Per chi medita è fondamentale comprendere le Quattro Nobili Verità, poiché solo attraverso la loro conoscenza si può interrompere il ciclo di nascita e morte che è causa di afflizione. Questo ciclo di infinite rinascite e sofferenze, viene chiamato il samsara e porta con sé dolore e sofferenza. Le Quattro Nobili Verità spiegano la via che conduce all’eliminazione della sofferenza.

Le Quattro Nobili Verità sono:

  • la verità della sofferenza
  • la verità dell’origine della sofferenza
  • la verità della cessazione della sofferenza
  • la verità del sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza

La vita è sofferenza afferma la Prima Nobile Verità è chiara. Noi sperimentiamo dolore, tristezza, rabbia o privazione, tutte sensazioni che portano ad angoscia e inquietudine. In questo stato non vi può essere calma mentale, tranquillità e pace interiore. Una serie di azioni karmiche portano poi a un intensificarsi della sofferenza. Per il Buddhismo sono le nostre illusioni a dare origine alla sofferenza (Seconda Nobile Verità).

Reca danno alla stabilità mentale:

  • l’attaccamento a oggetti, persone, esperienze
  • l’orgoglio o ego
  • la rabbia verso situazioni e individui
  • l’ignoranza che porta a fraintendimenti e allo sviluppo di idee o sentimenti ingannevoli

La sofferenza si può eliminare (come ci dice la Terza Nobile Verità). Noi abbiamo il potere di accrescere la nostra conoscenza, di intensificare gli stati mentali positivi e di rendere meno nocivi, sino ad annullarli, quei lati negativi e illusori della psiche. Noi possiamo eliminare la sofferenza dalla nostra vita percorrendo un sentiero (Quarta Nobile Verità) ben preciso, che inizia dalla profonda introspezione.

In questo cammino troviamo la centralità della meditazione: grazie alla pratica costante, addestriamo la mente a pensare in modo positivo, producendo una chiara visione della nostra esperienza di vita. Meditando impariamo a coltivare pensieri costruttivi, precondizione essenziale verso la felicità e la dissoluzione del dolore.

Questo percorso di liberazione dalla sofferenza presuppone la conoscenza dei nostri veleni mentali, ovvero quei pensieri e quelle convinzioni che offuscano la nostra serenità. Comprendendo che la vita è dolore, che il dolore ha una causa e che l’origine del dolore può cessare – poiché ciò che ha avuto inizio ha una fine – capiamo che la via verso la realizzazione è la pratica meditativa. Per approfondire si veda il libro Mindfulness Immaginale (Edizioni Mediterranee).

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