La borragine, la pianta “che conforta”

La borragine (Borago officinalis) è una pianta che si riconosce facilmente, sia per le sue foglie (che al tatto si presentano leggermente ruvide), sia per i suoi piccoli fiori dal colore viola-blu. Cresce spontanea, in piena primavera, in varie zone del Mediterraneo. In fitoterapia è utilizzata per le numerose azioni benefiche che svolge: è emolliente, decongestionante, tonica, diuretica e depurativa.

Una pianta versatile

Gli antichi Romani l’avevano definita “pianta che conforta”. Questa denominazione trova una spiegazione precisa. Infatti, le moderne conoscenze nell’ambito della fitoterapia ci dicono che la borragine stimola le ghiandole surrenali e favorisce la produzione di adrenalina. Della borragine si utilizzano in particolare le foglie, ricche di acidi fenoli e di mucillagine, e i fiori. Troviamo anche nitrato di potassio. Proprio per le sostanze in essa presenti, questa pianta ha proprietà antinfiammatorie, antidepressive, espettoranti e diaforetiche, e svolge una blanda un’azione diuretica.

Si tratta di una pianta molto versatile, utilizzata non solo in fitoterapia, ma anche in ambito gastronomico. Infatti, in cucina si utilizzano in particolare le foglie fresche. È però opportuno lessare o cuocere leggermente a vapore le foglie, per eliminare quello strato di peluria presente in superficie. Possono quindi essere utilizzate per preparare insalate, zuppe, o aggiunte al ripieno di ravioli o alle frittate. Anche i fiori sono commestibili e possono colorare insalate, o essere utilizzate come ingrediente per bevande estive fresche.

L’infuso di borragine, preparato usando sia le foglie, sia i fiori, è utile per prevenire o trattare leggeri raffreddori o tossi lievi. Per rafforzare l’azione espettorante si possono aggiungere alcune foglie di menta piperita.

Controindicazioni

Per chi ha problemi legati al fegato è sconsigliata l’assunzione di questa pianta in ogni sua forma. Inoltre, non bisogna assumerla in gravidanza. Per le dosi e per l’impiego è sempre bene rivolgersi a un esperto in fitoterapia.

L’olio di borragine

Un’alternativa è l’utilizzo dell’olio di borragine, ricco di acido gammalinolenico, dalle proprietà antiage. È un olio benefico sia per la salute delle unghie, sia utile per migliorare la luminosità della pelle. Per via orale, si assume in capsule o sotto forma di olio a uso alimentare. Oltre che come integratore alimentare, l’olio di borragine può essere utilizzato puro sulla pelle, aggiungendolo a un olio vegetale, come quello di mandorle dolci, in modo da effettuare massaggi alla gambe e alle zone più secche del corpo. Nella scelta dell’olio di borragine e del suo impiego è importante chiedere consiglio a un esperto in materia.

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