Il Kirtan Kriya è una forma meditativa cantata derivante dalla tradizione del Kundalini Yoga. È una pratica diffusa dal maestro Yogi Bhajan. Essa prevede mudra (gesti delle mani) e mantra (suoni sacri ripetuti).
L’unione del canto e dei movimenti ripetitivi delle dita produce una serie di benefici.
Tra questi, varie ricerche evidenziano non solo la riduzione dei livelli di stress, ma anche l’aumento dell’attività di quelle aree cerebrali preposte alla memoria. In pratica, se praticato regolarmente e per almeno 12 minuti al giorno, il Kirtan Kriya aiuta a prevenire il declino cognitivo.
Tra le varie ricerche in tal senso ricordiamo quella realizzata dal dott. Dharma Singh Khalsa, il quale ha messo in evidenzia come i mantra e i mudra del Kirtan Kriya possano contribuire a contrastare forme degenerative come l’Alzheimer.
Il dott. Dharma Singh Khalsa, laureatosi nel 1975 presso la Creighton University School of Medicine, è direttore dell’Alzheimer’s Research and Prevention Foundation. Grazie ai suoi studi trasversali, che vanno dalla medicina dello stress alla gestione del dolore cronico, dalla medicina anti-aging all’agopuntura, il dott. Dharma Singh Khalsa ha saputo unire varie conoscenze e metodologie. Lo studio e la pratica del Kundalini Yoga hanno contributo ad ampliare ulteriormente il campo del sapere.
La collaborazione con altri medici ricercatori, tra cui Kim Innes dell’Università della West Virginia e Helen Lavretsky del Dipartimento di Psichiatria dell’UCLA, ha permesso di avviare altri studi che hanno messo in luce i benefici della pratica del Kirtan Kriya. Per esempio, la dott.ssa Lavretsky e colleghi hanno scoperto che lo yoga unito al canto e ai mudra allena la funzione mnemonica, in quanto favorisce le connessioni tra le regioni cerebrali coinvolte nella memoria verbale.
Il Kirtan Kriya in pratica

Kirtan, in sanscrito, indica il canto, mentre i kriya includono diverse tecniche, ciascuna delle quali svolge una precisa funzione, e tutte aiutano a riequilibrare corpo, mente ed emozioni.
Il Kirtan Kriya consigliato si esegue cantando il mantra Saa, Taa, Naa, Maa.
Durata della praticata quotidiana consigliata: almeno 12 minuti al giorno.
Ogni sillaba del mantra “Saa Taa Naa Maa” è associata a uno specifico mudra:
- Sa: pollice che tocca l’indice
- Ta: pollice che tocca il dito medio
- Na: pollice che tocca l’anulare
- Maa: Pollice che tocca il mignolo

Siediti scegliendo una posizione seduta confortevole con la schiena dritta, ma non rigida.
Gli occhi sono chiusi.
Le braccia sono ben distese, appoggiate leggermente alle ginocchia, e le mani abbassate verso la terra.
Ripeti in modo consapevole il mantra Saa Taa Naa Maa, associando ogni sillaba al movimento delle dita prima spiegato.
Per due minuti, canta a voce normale.
Per i successivi due minuti, canta sussurrando.
Per i successivi quattro minuti, pronuncia il suono silenziosamente.
Quindi inverti l’ordine, sussurrando per due minuti e poi ad alta voce per altri due minuti, per un totale di dodici minuti.
Concludi la pratica, inspirando profondamente, allungando le mani sopra la testa e poi abbassandole lentamente con un movimento ampio durante l’espiro.