La tradizione indiana colloca il Chakra “Vishuddha”, il “Purissimo”, “l’Etereo” deputato a governare la crescita spirituale nella gola; questo è il primo dei centri elevati, legato alle espressioni sociali e alle connessioni con il nostro “io” più alto, con il nostro spirito e con l’anima. Questo Chakra è legato, in particolare, all’espressione e alla manifestazione delle nostre abilità e permette di “Far udire la nostra voce”, sia letteralmente che metaforicamente. Quando il chakra della gola funziona, i pensieri rallentano e si riflette di più sulla comunicazione; ad un livello più sottile, migliorano tutte le funzioni intellettive, come l’attenzione, la concentrazione e la memoria, la mente è più limpida e si è pervasi da un senso di fiducia e di ottimismo. Le espressioni, gli atteggiamenti e le posture sono indici molto chiari per identificare un eventuale blocco energetico. Le persone che sembrano avere difficoltà ad esprimersi, tendono spesso a nascondere l’area della gola, tengono il mento abbassato sul petto, parlano a bassa voce, cercano di intervenire nelle discussioni ma, a causa del loro poco entusiasmo, sovente non sono ascoltati. Questa disfunzione porta l’individuo a non esprimere apertamente i propri sentimenti e a livello inconscio subentra la rabbia e la frustrazione. Questo processo blocca ulteriormente il Chakra, con conseguenti patologie fisiche come mal di gola, torcicollo, problemi alla tiroide o tensioni al collo dovute a una rigidità marcata a livello fisico e psicologico. Tutte le Asana capovolte sono molto indicate per stimolare Vishuddha, in particolare “Sarvangasana” e “Sirsasana”. Secondo i testi sacri, il nettare dell’immortalità “Amrita”, scende attraverso la gola per essere consumato a livello dell’ombelico dal “Chakra solare”. Le posizioni capovolte interrompono questo processo, rallentando il processo d’invecchiamento. L’inversione ripristina l’equilibrio umano. Le posizioni capovolte, oltre a stimolare il 5° chakra, sono di grande importanza perché migliorano il nostro stato di salute generale. Invertire l’azione della gravità favorisce l’afflusso di sangue ossigenato al cervello. Questo aiuta a eliminare gli spasmi vascolari che a volte provocano il “mal di testa”. La pratica costante previene inoltre lo sviluppo di patologie legate al bulbo oculare, perché incrementano la micro-circolazione sanguigna e l’ossigenazione della retina. Ne trae beneficio anche l’ipofisi, che agisce sul sistema endocrino contribuendo a regolare il metabolismo e il peso corporeo; la tiroide è stimolata, insieme al timo, dall’abbondante afflusso di sangue con conseguenze positive sul metabolismo corporeo, sulla pressione arteriosa e sul sistema immunitario. In alcune posizioni invertite, il mento preme in maniera profonda sullo sterno, come in “Sarvangasana” e in “Halasana”, favorendo una respirazione diaframmatica, bloccando la respirazione a livello clavicolare e limitando quella toracica.
Questa pressione provoca effetti positivi su alcune forme di asma, bronchiti e disturbi alla gola; la respirazione a livello del diaframma tende ad essere più lenta e profonda, incoraggia un corretto atto respiratorio che contribuisce a ridurre l’ansia, lo stress e l’insonnia.
Le pose Yoga che seguono sciolgono l’area del collo, stimolano la tiroide ed equilibrano il chakra della gola.
BENEFICI
La pratica regolare crea armonia tra corpo, mente e spirito, che si tramuta in leggerezza, benessere e vitalità. La mente si rigenera, amplia gli orizzonti spirituali, migliora la memoria e la durata della concentrazione. A livello psicologico, riequilibrando il Chakra della gola, si supera la paura di esprimere apertamente i propri sentimenti, si acquista fiducia in se stessi e ci si libera dalla rabbia repressa.
AVVERTENZE
Le posizioni descritte devono essere praticate a stomaco vuoto; sono da evitare se si soffre di alta pressione, disturbi cardiaci, distacco della retina o disturbi auricolari, ipertensione arteriosa significativa, arteriosclerosi, glaucoma o gravi affezioni del tratto cervicale, nel periodo mestruale.
