Il simbolismo dell’uovo nell’induismo

La Pasqua è associata a vari elementi naturali, tra cui l’ulivo, inteso quale simbolo di pace e di unione tra i popoli. Centrale in questa festa è anche l’uovo, la cui importanza si ritrova in varie tradizioni. Non è un caso che venga ritenuto il Principio del Tutto, ovvero il progenitore da cui hanno origine tutte le forme di vita. Qui parliamo in particolare del simbolismo dell’uovo nella mitologia induista.

Hiranyagarbha, l’uovo cosmico

Nell’induismo, l’uovo cosmico (detto anche uovo d’oro) è chiamato Hiranyagarbha.  Anticamente veniva identificato con l’anima del mondo ed è raccontato nella Bhagavad Gita e nelle Upanishad. Nel Rig Veda (Ṛgveda), Hiranyagarbha è descritto come l’inizio di tutto: è l’unico dio di tutti gli esseri. Unisce il cielo e la terra. Crea la vita e dà il respiro. È il principio vivente.

Prajāpati, il progenitore

Nella cosmogonia induista l’uovo è dunque uno degli elementi primordiali. Da esso, nacque Prajāpati, il progenitore, il “Signore delle creature”. L’uovo è la rappresentazione dell’origine del mondo, come rivelano le fonti vediche. Tra i testi che ne parlano, figura lo Śatapatha-Brāhmaṇa, composto tra il X e il VII secolo a.C. In questa scrittura viene raccontato il mito della nascita di tutto.

In principio, esisteva unicamente l’Oceano cosmico. Vi erano solo le Acque. “Come potremo generare nuova vita?”, si chiesero le Acque. Da qui, apparve un uovo d’oro, dal quale venne alla luce Prajāpati, il demiurgo. In un’altra scrittura, tratta sempre dal Śatapatha-Brāhmaṇa, è invece Prajāpati che crea le Acque. Poi con l’aiuto del Veda, ovvero della conoscenza, entrando lui stesso nell’Oceano cosmico crea l’uovo, il cui embrione concepisce Agni, il dio del fuoco, origine di ogni sacrificio, mentre il suo guscio diventa la Terra.

Ancora in un altro racconto si parla di Brahmā, quale prima manifestazione del principio umano. Attraverso il mantra Aum, Brahmā emise il respiro. Per il tramite del soffio vitale originario, dalla metà superiore del guscio dell’uovo cosmico, fatta d’oro, nacque il cielo, mentre dalla metà inferiore, d’argento, nacque la terra.

Joseph Campbell (1904-1987) 
nel libro “L’eroe dai mille volti” 
parla proprio del simbolismo dell'uovo 
riferendosi ai testi sacri dell’India.

Al principio questo mondo semplicemente non esisteva.
Si sviluppò. Divenne un uovo.
Tale rimase per il periodo di un anno. Si spezzò.
Una delle due parti del guscio divenne d’argento, e l’altra d’oro.
Quella d’argento è la terra. Quella d’oro è il cielo.
Le montagne sono la membrana esterna.
Le nuvole e la rugiada sono la membrana interna.
Le vene sono i fiumi, quello che era il liquido interno è l’oceano.
Ciò che nacque da esso è il sole
”.

2 Commenti

  1. Grazie per il bellissimo articolo

    1. Grazie Cecilia per il tuo riscontro.
      Buona lettura sul nostro sito!
      A presto,
      La Redazione

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