I benefici dello Yoga tra Natale e Capodanno

Premessa iniziale doverosa:

lo yoga, in qualsiasi periodo dell’anno, 
ci aiuta a mantenere l’equilibrio psicofisico ed energetico.
I suoi benefici, se praticato regolarmente, si protraggono nel tempo.

Parlando in particolare di queste giornate, tra Natale e Capodanno, possiamo dire che è fondamentale ritagliarsi del tempo per continuare a praticare yoga, non interrompendo questa sana abitudine.

Perché è importante dedicarsi alla pratica dello yoga anche durante le vacanze invernali?

Per una serie di motivi, tra i quali ne evidenziamo tre:

  • aiuta ad alleviare lo stress;
  • previene sensazioni di pesantezza e sonnolenza dovute a pasti abbondanti;
  • migliore le funzioni digestive.

Quindi, anche se siamo in vacanza, anche se siamo condizionati da vari impegni e consuetudini familiari, è bene ritagliarsi almeno 10-15 minuti al giorno per praticare yoga.

Chi si dedica allo yoga da svariato tempo, avrà già interiorizzato la buona consuetudine nel praticarlo in modo costante.

Per un principiante, invece, può essere più difficile mantenere una certa routine. Conoscendo però i benefici della pratica, anche un neofita sarà motivato/a a ritagliarsi del tempo per eseguire asana mirate e adatte alle sue esigenze.

Da sottolineare:

È importante per un principiante seguire sempre le indicazioni del proprio insegnante yoga, eseguendo solo quelle posture già apprese nel corso degli incontri o seminari.

Di seguito suggeriamo alcune asana facili da eseguire, quindi adatte anche ai non esperti.


Muoversi in sintonia con il respiro

apanasana

Tra le più semplici vi è Apanasana. Apana significa infatti “respiro vitale”. Quest’asana è la base da cui partire per apprendere a muovere il corpo in sintonia con il respiro.

Per eseguire Apanasana si inizia adottando Savasana. Si compiono quindi respiri lenti e profondi. Dopo almeno tre cicli respiratori si piegano le gambe. I piedi sono appoggiati al tappetino yoga. Si ritorna quindi a porre l’attenzione al respiro naturale, senza sforzo. Si sollevano poi i piedi e si appoggiano le mani sulle ginocchia. A questo punto, nell’espiro si avvicinano le gambe al petto; nell’inspiro, si allontanano. Si ripete questo movimento almeno tre-quattro volte.

I benefici di Apanasana

  • Tonifica e massaggia gli organi addominali
  • Distende la zona lombare
  • Favorisce l’eliminazione delle tossine

Allontanare la sensazione di pesantezza

Molto utile per allontanare la sensazione di pesantezza è la postura detta del bambino, Balasana. Si tratta di una postura semplice e al contempo profondamente distensiva a livello psicofisico.

Come si esegue Balasana

Si inizia partendo dalla posizione a carponi. Schiena e collo sono paralleli al suolo e anche lo sguardo è rivolto verso terra. I palmi delle mani sono ben appoggiati sul tappetino. Espirando si spinge il bacino indietro e verso il basso, mentre la fronte poggia delicatamente a terra. L’addome è appoggiato sulle cosce. I piedi sono uniti; le braccia sono distese ai lati del busto e i palmi delle mani sono rivolte verso l’alto. Spalle e schiena sono rilassate. Si rimane in questa posizione per alcuni cicli respiratori, portando l’attenzione all’area addominale. Per uscire dalla postura si appoggiano i palmi delle mani a terra, ai lati delle ginocchia, e ci si solleva lentamente.

I benefici di Balasana

  • Calma la mente e attenua la stanchezza psicofisica
  • Rilassa i muscoli della schiena
  • Scioglie le tensioni

Favorire calma ed equilibrio

Malasana yoga

Suggeriamo infine Malasana, la “posizione della ghirlanda”, benefica a vari livelli, poiché tonifica le anche e la zona lombare; stimola le funzioni digestive; favorisce calma ed equilibrio.

Come si pratica Malasana

Si inizia partendo da Tadasana, la posizione della montagna. I piedi sono leggermente aperti. Espirando si flettono le ginocchia sino a raggiungere una postura accovacciata. Si allargano le ginocchia, lasciando i piedi uniti, mentre le piante dei piedi sono appoggiate al pavimento. Quando si aprono le ginocchia si portano i gomiti all’interno delle cosce. Le mani sono in Anjali Mudra. Una volta raggiunta questa postura si esercita una leggera pressione nell’interno cosce attraverso i gomiti: ciò favorisce una maggiore apertura delle anche. Spostando poi il busto in avanti, si afferra con le mani la parte posteriore delle caviglie, si abbassa la testa sino ad appoggiare la fronte sul pavimento. Si mantiene la postura per alcuni cicli di respirazione. Per sciogliere la postura si appoggiano le mani a terra, in linea sotto le spalle, e nell’inspiro si solleva piano la testa.

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