I benefici dello yoga in caso di allergia di stagione

L’arrivo della primavera è sinonimo di risveglio della natura, ma, per diverse persone, significa anche il ritorno delle allergie stagionali. I pollini di varie piante, in particolare quelli delle graminacee, rappresentano la causa principale che scatena diversi sintomi, come raffreddore, tosse, fastidio agli occhi e, nei casi più gravi, problemi respiratori.

I vari disturbi, seppur leggeri, non devono mai essere sottovalutati, per questo è importante sempre rivolgersi al proprio medico ed eseguire visite specialistiche.

In molti casi, tra i fattori scatenanti delle allergie primaverili vi è lo stress. Quando si vive un periodo impegnativo a livello fisico e mentale le difese dell’organismo rischiano di diminuire e in quei soggetti predisposti è possibile che si manifestino maggiormente le allergie primaverili.

Oltre allo stress, altri fattori scatenanti si collegano all’ambiente in cui ci si trova: più è alto il livello di inquinamento, più è probabile che la reazione allergica si manifesti o si intensifichi. Per inquinamento ci si riferisce non solo a quello dell’aria dovuto all’accumulo di sostanze come il Pm10 e il biossido di azoto (NO2), ma anche a quello collegato all’uso di pesticidi che da una zona si spostano facilmente a un’altra, provocando danni all’ambiente e alla salute umana.    

Su questi aspetti non è semplice intervenire, dato che occorrono profondi cambiamenti a vari livelli.

Possiamo però cercare di prevenire le allergie, aumentando le difese dell’organismo. Oltre a scegliere cibi sani e seguire periodi di detox per eliminare le tossine, è utile dedicarsi regolarmente allo yoga.

La pratica rafforza il sistema immunitario e favorisce la respirazione, migliorando la resistenza nelle vie aeree. Sappiamo infatti che le asana unite al pranayama apportano benefici profondi.

Lo yoga, unito alle classiche terapie per le allergie, contribuisce in modo molto efficace alla riduzione dei sintomi e delle reazioni.

Quali posizioni yoga scegliere

Per prevenire e contrastare le allergie primaverili, possiamo dedicarci innanzitutto a quelle asana che stimolano i polmoni e il sistema immunitario in profondità.

Apanasana

apanasana

Questa è una posizione di base, semplice, ma che produce diversi benefici, tra cui una migliore ossigenazione del corpo. Inoltre, aiuta a eliminare le tossine dall’organismo.

Per eseguire Apanasana si inizia adottando Savasana. Si compiono quindi respiri lenti e profondi. Dopo almeno tre cicli respiratori si piegano le gambe. I piedi sono appoggiati al tappetino yoga. Si ritorna quindi a porre l’attenzione al respiro naturale, senza sforzo. Si sollevano poi i piedi e si appoggiano le mani sulle ginocchia. A questo punto, nell’espiro si avvicinano le gambe al petto; nell’inspiro, si allontanano. Si ripete questo movimento almeno tre-quattro volte.

Pranayama consigliato: nadi shodana

yoga therapy

Si tratta della respirazione a narici alternate. È utile non solo in caso di stanchezza mentale, ma anche per purificare i canali energetici e respiratori (le nadi).

Si esegue adottando una posizione a gambe incrociate. Le mani sono inizialmente appoggiate sulle cosce. Poi si alza la mano destra e si piegano l’indice e il medio verso il palmo; si porta quindi il pollice destro sulla narice destra e per chiuderla si preme leggermente con il pollice. Si inspira in modo profondo dalla narice sinistra contando almeno cinque tempi. In una seconda fase, si chiude la narice sinistra con l’anulare destro e si apre contemporaneamente quella destra. Si espira dalla narice destra contando almeno cinque tempi. Si inspira quindi dalla narice destra, la si chiude e si riapre quella sinistra, espirando attraverso essa. In questo modo si conclude un ciclo respiratorio. È consigliato eseguire un minimo di cinque cicli respiratori.

Benefiche sono poi le posizioni yoga che aiutano ad aprire la gabbia toracica.

Tra queste, segnaliamo Setu Bandhasana, il mezzo ponte.

Setu Bandhasana

Oltre a rafforza i muscoli della zona lombare e delle gambe, rende flessibile la colonna vertebrale. Espandendo la gabbia toracica favorisce la respirazione.

Per eseguirla si inizia partendo da Savasana. Il corpo è rilassato. I palmi delle mani sono rivolti verso il tappetino yoga. Si flettono le ginocchia, in modo da far appoggiare bene al suolo i piedi, posizionati parallelamente tra loro. Inspirando si contraggono i muscoli alla base del bacino e si solleva il coccige e poi l’area lombare e la parte medio-bassa della schiena. Il sollevamento viene aiutato grazie al sostegno delle mani, poste ai lati del bacino. Il peso del corpo viene distribuito sui piedi e sulle spalle. Quest’asana crea una sorta di ponte, poiché si forma una linea retta tra il petto e le ginocchia. Le braccia sono estese verso i piedi. Per ritornare in Savasana si scioglie lentamente la postura, abbassando la schiena vertebra per vertebra. È consigliabile poi assumere come controposizione Apanasana o anche Balasana.

Altre asana consigliate

  • Purvottanasana
  • Bhujangasana
  • Matsyasana
  • Jatara Parivartanasana
  • Suryanamaskar, la sequenza del Saluto al Sole

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